Pseudoscienza in Biblioteca, lite in Consiglio

Pseudoscienza in Biblioteca, lite in Consiglio
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Scoppia la bufera a Saint-Vincent a pochi giorni dall’inizio delle festività natalizie. A innescare la miccia della polemica è stato un incontro organizzato dalla Biblioteca comunale, presieduta da Lina Conte, che si è tenuto lo giovedì 18 novembre, con lo scrittore radioestesista Aristide Viero per la presentazione del suo libro “Valle d’Aosta magica”, evento che non è stato affatto apprezzato dal gruppo di minoranza Iiriti-Jacquemet che nella serata di giovedì scorso, 25 novembre, in Consiglio comunale, ha presentato un’interpellanza illustrata con toni al vetriolo da Carmen Jacquemet e che è culminata con la richiesta di dimissioni all’assessore alla Cultura Paola Cortese e al presidente della Commissione della Biblioteca Lina Conte.

In breve, i fatti. Giovedì 18 la Biblioteca “Primo Levi” ha organizzato la presentazione del libro “Valle d’Aosta Magica” di Aristide Viero e l’evento è stato promosso sulla pagina Facebook e sull’account Instagram della Biblioteca; sulla locandina realizzata per promuovere l’evento comparivano i loghi della stessa Biblioteca e del Comune di Saint-Vincent. In particolare nell’introduzione, l’autore afferma di avere studiato la città di Aosta «rilevandone le sue radianze mediante tecniche radioestesiche, rabdomantiche, geobiologiche ed esoteriche, verificando e misurando i suoi punti di maggiore energia cosmo-tellurica e quella dei riti di consacrazione avvenuti in quei luoghi». Una scelta quella di invitare l’autore - che è stato introdotto dall’assessore Paola Cortese - che ha lasciato allibito il gruppo della Jacquemet, che aveva la delega alla Cultura nella passata legislatura. «La nostra Biblioteca ha raggiunto livelli di eccellenza nel corso del quinquennio di amministrazione precedente e ora fa male al cuore veder cadere così in basso le proposte. - ha detto in aula la consigliera - Se è vero che la cultura è fatta di tante componenti e che non è corretto censurare, è altrettanto vero che la nostra Biblioteca si è caratterizzata, negli ultimi anni, per il rigore scientifico delle sue scelte. Quindi, se proprio si vuole concedere uno spazio per questo tipo di presentazione, almeno che non abbia l’avvallo del Comune». «Con il loro comportamento, Assessora e Presidente di Commissione hanno inoltre causato le dimissioni del dottor Giovanni Castagneri (nominato su proposta della maggioranza) da vicepresidente e da membro della commissione stessa. - ha aggiunto Carmen Jacquemet - Non sono le sue le dimissioni che dovrebbero arrivare in questa aula, bensì quelle di un Assessore e di un Presidente che non si sono dimostrate all’altezza del loro compito».

«Non è ammissibile una censura nel 2021. Occorre accettare che si possa avere una visione diversa delle cose, anche se non si condividono le idee. - replica l’assessore alla Cultura Paola Cortese - L’incontro ha registrato la presenza di trenta persone e ha suscitato un grande interesse, cosa che non era avvenuta in eventi precedenti. Non si possono esprimere giudizi, senza aver partecipato e senza aver letto il testo. A questo punto cancelliamo tutti i libri sui fantasmi e anche Harry Potter».

Ancora Biblioteca in primo piano in una seconda interpellanza presentata dallo stesso gruppo di minoranza per chiedere chiarimenti sulla chiusura all’utenza, per alcuni giorni, della struttura comunale, considerato, che attualmente, alla Biblioteca è assegnata una sola dipendente, che non viene sostituita in caso di assenza. Inoltre il gruppo chiedeva delucidazioni sul mancato accesso a fondi statali (cinquemila euro) per l’acquisto di nuovi libri. «I dipendenti hanno diritto ad assentarsi se ne hanno necessità e così è avvenuto per l’addetta alla Biblioteca - dice Paola Cortese - Per ciò che riguarda i fondi per i libri, siamo in fase di riorganizzazione di locali e scaffalature e non c’erano spazi adatti al momento per ospitare nuovi testi».

Sempre il Consiglio giovedì scorso ha provveduto alla surroga del consigliere Alessandro Page dimissionario, con l’ingresso di Sara De Martino ed è stata approvata la convenzione di concessione gratuita da parte della Regione al Comune di alcuni locali di proprietà regionale dell’Auditorium di via Monsignor Alliod per la durata di dieci anni al fine di destinarlo a sala per conferenze ed eventi.

“Realizzare una nuova

struttura socio-sanitaria”

All’inizio della seduta del Consiglio, il gruppo di minoranza “Saint-Vincent Insieme per cambiare” ha presentato una risoluzione, poi emendata, sul tema della sanità. «Considerato che Saint-Vincent ha una tradizione pluridecennale di luogo dedito al benessere e alla cura della persona e della salute che dispone di un centro termale qualificato anche come presidio del sistema sanitario nazionale e che sono presenti sul territorio comunale numerosi edifici pubblici che possono essere ristrutturati e utilizzati, in un’ottica socio-sanitaria e turistica, anche utilizzando i fondi del Pnrr, - si legge nel testo - il Consiglio comunale condivide la necessità di riconsiderare la possibilità di realizzare una struttura socio-sanitaria sul territorio comunale, con possibili ricadute positive sul turismo, tenendo conto della posizione baricentrica del paese e della consistenza del relativo bacino di utenza e invita la Giunta comunale ad adoperarsi in tal senso in Regione».

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