Protesta davanti a Palazzo regionale «Voi mangiate, noi moriamo di fame»

Protesta davanti a Palazzo regionale «Voi mangiate, noi moriamo di fame»
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«Voi mangiate anche oggi, noi non lo sappiamo!». È stato questo lo slogan della protesta a cui mercoledì scorso, 7 aprile, hanno partecipato in 200 tra ristoratori, baristi, albergatori, maestri di sci e dipendenti degli impianti di sci contro le chiusure e le restrizioni anti-Covid. In manifestanti si sono riuniti a place Deffeyes ad Aosta in occasione del Consiglio Valle e alcuni di loro hanno consegnato dentro il Palazzo regionale 35 “lunch bag”, ciascuno indirizzato a un consigliere regionale. «Ci sono polenta, cotechino, birra e tutto l'occorrente per consumare» ha detto Jean-Claude Brunet, ristoratore aostano tra i promotori della protesta. I manifestanti hanno poi proseguito in corteo lungo via Festaz e via Torino, al grido di «Lavoro, lavoro!» e «O soluzioni o dimissioni!», sino all'Arco d'Augusto, per poi sfilare nel centro storico e quindi tornare in piazza Deffeyes. Una parte di loro si è accalcata all'ingresso di Palazzo regionale, con le forze dell'ordine che hanno presidiato il varco. Tra il rumore dei fischietti e le urla hanno chiesto un incontro con il Governo regionale. Dall'aula del Consiglio Valle sono scesi i consiglieri del gruppo Lega, tra i quali l’ex presidente della Regione Nicoletta Spelgatti e il capogruppo Andrea Manfrin. «Noi siamo all'opposizione, tutto quello che possiamo fare lo facciamo», ha detto al megafono Nicoletta Spelgatti. «Ci vogliono i fatti!», hanno replicato i manifestanti che hanno duramente contestato i leghisti urlando frasi come «Siete 35 colpevoli, di innocenti lì dentro non ce n’è nessuno» e accusandoli di essere «Camerieri di Lavevaz» e «Lacché».

Una delegazione dei manifestanti formata da Jean-Claude Brunet, Luigi Macrì, Massimiliano Galrey e Luca Garbarino è stata poi ricevuta dalla maggioranza nel Salone “Maria Ida Viglino” «Per fine mese aspettiamo delle risposte. Hanno detto che coinvolgeranno l'opposizione e che tutti i 35 consiglieri regionali lavoreranno a testa bassa, per il bene della Valle d'Aosta» hanno riferito al termine dell'incontro. Successivamente, in Consiglio Valle il vicepresidente della Regione e assessore allo Sviluppo economico, Formazione e lavoro Luigi Bertschy ha spiegato: «Abbiamo ricevuto una delegazione di manifestanti. E' stato un incontro utile che ci ha permesso di informare sull'evoluzione degli interventi che si stanno portando avanti. C'è una legge in corso di costruzione per affrontare l'emergenza economica e sociale, oltre che sanitaria. Abbiamo assicurato il nostro massimo impegno a lavorare in modo concreto per dare delle risposte alla comunità valdostana».

Ora, però, la Questura sta svolgendo accertamenti sul corteo per valutare eventuali denunce, dato che durante la pandemia si possono svolgere solo manifestazioni in forma statica rispettando il distanziamento personale.

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