Prosol Giovani: una giornata di sport ha concluso il progetto
Si è concluso domenica scorsa, 9 ottobre, con una giornata di festa e di sport all’ex stadio Puchoz di Aosta, il progetto Pitem-Prosol Giovani. Purtroppo il maltempo ha determinato una partecipazione limitata ma alcuni ragazzi hanno potuto passare qualche ora di aggregazione alternando momenti di sport, di danza e di musica grazie alla presenza dei vari stand allestiti da associazioni del territorio in collaborazione con l'Associazione valdostana paraplegici “Avp” incaricata dall’Assessorato regionale dell’Istruzione come previsto dal Progetto Pitem-Prosol Giovani, finanziato dal Programma di cooperazione europea. L’evento - insieme a quelli che si sono svolti al teatro Splendor di Aosta giovedì 6 e venerdì 7 ottobre con il professor Paolo Crepet - è stato organizzato dall'Assessorato dell’Istruzione, Università, Politiche giovanili, Affari europei e Partecipate in qualità. Nel corso della giornata i ragazzi presenti hanno potuto giocare a basket, provare la “fit boxe” come difesa personale, usare le mountain bike e le biciclette; come atelier artistici erano presenti quelli di danza acrobatica, di giocoleria e anche uno stand con macchinari e ausili per disabili, al fine di mostrare che anche chi ha una disabilità può praticare sport in autonomia e divertirsi. Infine era presente un atelier con una nutrizionista che spiegava le caratteristiche di una corretta alimentazione in collaborazione con l’Institut Agricole Régional che aveva preparato cibo sano e nutriente oltre a un pranzo leggero in collaborazione con la cooperativa sociale “Il cielo in una stanza” dove operano volontari e ragazzi con disabilità. «Purtroppo il tempo avverso non ha consentito una presenza cospicua di giovani ma quelli presenti sono stati contenti di ricevere un gadget come simbolo per aver partecipato alle iniziative sportive previste dal Progetto. - si legge in una nota dell’Assessorato - Il progetto ha consentito molte collaborazioni con soggetti del terzo settore e di regalare bei momenti ai tanti ragazzi che hanno partecipato agli eventi. Le finalità di questo progetto europeo erano proprio quelle di socialità, di riscoperta dello sport, di aggregazione a favore dei nostri ragazzi soprattutto dopo un periodo difficile come quello determinato dall'emergenza sanitaria».