Prosegue lo screening nelle scuole che terminerà mercoledì 31 marzo

Prosegue lo screening nelle scuole che terminerà mercoledì 31 marzo
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È iniziato martedì scorso, 9 marzo, in Valle d'Aosta dal Liceo linguistico di Courmayeur e dall’Isiltep di Verrès la campagna di screening degli studenti delle scuole secondarie di secondo grado della Valle d’Aosta. Fino a mercoledì 31 marzo delle unità mobili andranno scuola per scuola a eseguire tamponi rapidi ai 5.800 circa ragazzi - pari al 4,6 per cento della popolazione - fra i 14 anni e i 19 anni. Per i minorenni spetterà ai genitori dare il consenso attraverso i moduli disponibili i sul registro elettronico. Saranno eseguiti nei locali degli istituti 200 tamponi rapidi al giorno. In caso di positività, prima di sottoporre lo studente a quarantena, è prevista una controprova con il tampone molecolare naso-faringeo. E' il secondo screening eseguito nella regione alpina, dopo quello delle vacanze di Natale, a cui ha aderito il 30 per cento della popolazione scolastica. La nuova campagna ha preso il via da Verrès e Courmayeur perché il primo Comune raccoglie una buona parte di studenti provenienti dalla bassa Valle e che possono avere potenzialmente contatti con soggetti provenienti da fuori Valle, il secondo perché nelle ultime settimane si e? riscontrata una presenza rilevante di possessori di seconde case anch’essi provenienti da fuori regione. Secondo le autorità sanitarie i contagi fra i giovani possono essere un osservatorio predittivo di quando accadrà poi sulla popolazione. «L’aumento dell’incidenza dei contagi in questo segmento è particolarmente significativo poichè è dimostrato che esso anticipa tendenzialmente quanto, nelle fasce di età più avanzate, si renderà evidente circa 14 giorni dopo». Ad oggi sono una decina le classi della scuola dell’infanzia, del primo e del secondo ciclo messe in isolamento fiduciario dal Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda Usl della Valle d’Aosta.

«Vogliamo superare i risultati precedenti: nell'interesse e per la sicurezza di tutti è necessario che gli studenti si sottopongano ai tamponi» hanno spiegato lunedì 8 marzo, nel corso di una conferenza stampa convocata a Palazzo regionale ad Aosta per presentare l’iniziativa, il presidente della Regione Erik Lavevaz e l'assessore all’Istruzione Luciano Caveri, rivolgendosi alle famiglie. «Siamo fortemente preoccupati per l'ipotesi di chiusura delle scuole che sta circolando a livello nazionale - ha detto l'assessore Luciano Caveri - perché l'impatto sugli studenti e sulle famiglie potrebbe essere estremamente negativo». Il presidente della Regione Erik Lavevaz ha quindi aggiunto: «Rivolgo un appello ai ragazzi valdostani di tutte le età: proprio le evidenze scientifiche sulla variante inglese al Covid-19 è necessaria una particolare attenzione nel rispettare le regole che ormai conosciamo bene, dal distanziamento alle mascherine. In ambito scolastico l'attenzione è sempre molto alta, ma bisogna alzarla anche fuori dalla classe». Secondo il presidente Erik Lavevaz «Il percorso è stato definito d'accordo con l'Unità di supporto. In Valle d'Aosta per il momento la situazione del contagio è ancora abbastanza positiva per il mondo della scuola. In tutta Italia è stato registrato un aumento importante della variante inglese, che ha raggiunto quasi il 60 per cento dei casi e che ha maggiore facilità di movimento tra la popolazione, anche tra i giovani tra i 13 e i 16 anni. Questo richiede particolare attenzione e quindi vogliamo avviare lo screening nelle scuole per avere una fotografia precisa. Poi da lì poi faremo nuovi ragionamenti, magari degli screening sentinella per avere sempre la situazione aggiornata scuola per scuola».

Ieri, venerdì 12, due positivi la campagna di screening sul Covid-19 nelle scuole valdostane è proseguita anche ieri, venerdì 12 marzo, per gli studenti in presenza (il 50 per cento) del Liceo delle scienze umane e scientifico “Regina Maria Adelaide” di Aosta.

Il trend di adesione si conferma intorno al 50 per cento degli interessati: dei tamponi antigenici rapiti eseguiti su studenti, docenti e personale non docente sono risultati positivi 2 studenti. E’ stata dunque posta in quarantena domiciliare la classe dove sono stati riscontrati i casi di positività. Oggi, sabato 13, lo screening interessa il Liceo Classico, Artistico e Musicale, mentre lunedì 15 toccherà al Liceo “Bérard” di Aosta.

Commenta l’assessore Luciano Caveri: «Prosegue con grande efficacia l’operazione dello screening, cui si sommano - non nel calcolo - operazioni di “pronto intervento”, come nella primaria di Saint-Vincent. Segno di reattività del sistema sanitario e scolastico».

Infatti la mattina di ieri, venerdì 12, allo screening proposto dalle autorità sanitarie all’Istituzione Abbé Trèves di Saint-Vincen hanno aderito quasi tutti gli oltre 400 alunni della primaria e secondaria di primo grado e i loro docenti. La decisione dello screening era scattata giovedì 11 marzo, a seguito dell’emergere di 2 nuovi casi di positività che avevano fatto salire a 3le classi in isolamento alla scuola media. A queste si aggiungono altre 2 classi della primaria che concluderanno la quarantena lunedì 15 marzo.

I test eseguiti q hanno portato ad individuare un nuovo caso di positività di un alunno nella scuola media e fatto salire a 19 sui 40 totali i docenti posti in quarantena, 3 dei quali risultati nei giorni scorsi positivi al virus. Da qui la decisione di mettere in Dad anche alcune classi dove non sono stati rilevati casi di contagio.

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