Prosegue l’iter per l’adozione di una nuova legge sul lupo
«L'obiettivo è quello di garantire l'adozione di una legge che sia utile alla conservazione della specie lupo in modo compatibile con la presenza umana sul territorio e che sia applicabile fin da subito». Lo ha dichiarato il presidente della terza commissione consiliare “Assetto del territorio” Albert Chatrian al termine della riunione che si è svolta martedì scorso, 16 marzo. «La commissione - ha riferito Albert Chatrian - ha anche sentito il coordinatore del Dipartimento legislativo Roberta Quattrocchio, in merito a due provvedimenti riguardanti la presenza del lupo: è stato fatto un inquadramento generale dal punto di vista giuridico. Bisogna ora verificare una serie di aspetti anche per non uscire dal quadro delle deroghe previste dalla normativa europea, in linea con quanto già approvato dai colleghi di Trento e Bolzano».
Sulla questione del lupo tornerà a discutere il Consiglio Valle nella seduta convocata per mercoledì e giovedì scorsi, 24 e 25 marzo. In particolare ha depositato un’interpellanza la Lega Vallée d’Aoste a firma di Dennis Brunod e Dino Planaz attravero la quale si chiede all’assessore regionale all’Agricoltura Davide Sapinet «quanto sia veritiero, affidabile e realistico il numero di lupi ad oggi accertato in funzione del numero di apparecchiature fototrappole installate sul nostro territorio» e «se sia sua intenzione continuare ad investire risorse in questo campo e quale sarebbe il numero totale di fototrappole necessarie per avere una copertura totale del territorio al fine di avere una stima che corrisponda probabilmente in modo più reale al numero di lupi presenti all'interno della nostra regione».
Augusto Rollandin ha invece firmato un’altra interpellanza per sapere «se sia intenzione del Governo procedere con l'approvazione di un protocollo, di concerto con il Corpo Forestale, da applicare nel caso di avvistamenti di lupo univoco per tutta la Valle d'Aosta; se il Governo regionale stia monitorando tutte le aggressioni avvenute sul territorio regionale definendo quante siano, quali animali siano stati attaccati e dove; se sia intenzione del Governo procedere con una campagna di sensibilizzazione sul tema così da informare tutta la popolazione sui comportamenti da tenere e su chi rivolgersi».