Prosciolto un cinese accusato di rapina, estorsione e usura
Non poteva sapere di essere imputato in un processo, così, per effetto della riforma Cartabia, mercoledì scorso, 12 aprile, è stato prosciolto con la formula del “non doversi procedere”. Si tratta di Hu Liqu, cinese di 59 anni, accusato di rapina, estorsione e usura.
I fatti sarebbero avvenuti nei dintorni del Casinò di Saint-Vincent nell'autunno 2021. Qui Hu Liqu sarebbe stato avvicinato da un connazionale, cliente della Casa da gioco, per ottenere un prestito. Hu Liqu gli avrebbe dato il denaro, ma lo avrebbe anche aggredito e picchiato per farsi consegnare i documenti, a garanzia del prestito.
Poi avrebbe minacciato di morte il cliente del Casinò, costringendolo a firmare un contratto in bianco, con un tasso di interesse da usura per la restituzione della somma. Sotto processo con giudizio immediato, si è però reso irreperibile.