Pronto Soccorso, casi gravi in aumento dell’85 per cento “Importante il filtro garantito dai 6 centri traumatologici”

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La gestione dell'emergenza e urgenza nell'ambito del sistema sanitario valdostano è stata al centro dei lavori della quinta Commissione "Servizi sociali", che nella mattina di martedì scorso, 6 febbraio, ha audito l'assessore alla Sanità Carlo Marzi, accompagnato dal direttore generale dell'Usl Massimo Uberti, dal direttore amministrativo Marco Ottonello, dal nuovo direttore sanitario Mauro Occhi, dal direttore del Dipartimento Emergenza Luca Montagnani e dal Coordinatore del Dipartimento Sanità dell'Assessorato Claudio Perratone.

«L'Assessore ha fatto pervenire ai consiglieri un'ampia relazione che restituisce con dati di dettaglio la situazione generale. - dice il Presidente della Commissione Andrea Padovani - In particolare, al Pronto soccorso, durante il periodo natalizio, si è registrato un netto incremento degli accessi (+15 per cento), con un numero di 179 accessi medi giornalieri e un incremento dei casi gravi (+85 per cento) con un conseguente aumento dei casi di ricovero. Nonostante questi incrementi, il dato di permanenza in Pronto soccorso è diminuito del 2,5 per cento, così come non vi sono state interruzioni nell'assistenza, pur avendo accusato in alcuni giorni dei disagi. La nota più positiva è quella relativa alla pediatria, dove grazie alla campagna regionale sulla profilassi della bronchiolite per lattanti, finanziata dai Lea aggiuntivi, il numero di casi è stato gestibile senza emergenze a differenza di quanto successo nelle regioni limitrofe».

«In merito ai centri traumatologici, - prosegue Andrea Padovani - l'Assessore e i vertici dell'Usl hanno riferito che ad oggi sono attivi 6 centri - Courmayeur, La Thuile, Pila di Gressan, Cervinia di Valtournenche, Champoluc di Ayas e Gressoney-La-Trinité. L'Usl, al fine di garantire la presenza del personale ortopedico, ha chiesto agli ospedali del Piemonte e delle altre regioni limitrofe la disponibilità a coprire i turni previsti: il che ha permesso di coprire oltre il 95,7 per cento dei turni, con un miglioramento rispetto allo scorso anno (93 per cento). I centri traumatologici assumono anche la funzione di filtro negli accessi al Pronto soccorso dell'Ospedale “Parini”: nel periodo delle festività, solo il 6,5 per cento dei passaggi ai centri ha dato seguito a successivi accessi al Pronto soccorso. Tra dicembre e gennaio, i passaggi nei centri traumatologici sono stati 1.227 e i conseguenti accessi in Pronto soccorso solamente 80».

«Riguardo al sistema di emergenza territoriale - aggiunge Andrea Padovani - allo stato attuale vi sono 4 sedi di soccorso avanzato (Donnas, Châtillon, Aosta e Morgex). Nel 2023, il piano riorganizzativo ha visto alcune nuove attività, tra le quali la nuova convenzione con le 3 organizzazioni di volontari del soccorso (Anpas, Cri e Valpelline) per accrescere gradualmente la copertura del territorio; la formazione e l'addestramento permanente del personale, compreso quello volontario e del soccorso alpino valdostano, con l'obiettivo di mantenere un alto standard qualitativo del sistema; l'avvio del volo notturno e al 1° febbraio, al termine del periodo di sperimentazione, sono state effettuate 28 missioni di soccorso in notturno; l'inserimento di ambulanza con infermiere e di automedica Donnas nelle ore notturne».

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