Promozioni arbitrali facilitate, nell’inchiesta spunta anche il nome di Riccardo Di Fiore

Promozioni arbitrali facilitate, nell’inchiesta spunta anche il nome di Riccardo Di Fiore
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C’è anche il nome dell’ex assistente Riccardo Di Fiore, membro di spicco della sezione Aia di Aosta, nelle carte dell’inchiesta condotta dalla Procura di Roma relativa ai favoritismi nelle promozioni dei fischietti del calcio. Una conversazione tra Emidio Morganti, designatore della serie B nella scorsa stagione sportiva, e l’allora osservatore Riccardo Di Fiore è agli atti della denuncia presentata dai 2 arbitri Daniele Minelli e Niccolò Baroni, secondo i quali la graduatoria dei fischietti dell’ultimo campionato cadetto sarebbe stata truccata per favorire Eugenio Abbattista a loro danno. I 2 vennero infatti estromessi perché finirono in fondo alla graduatoria anche in seguito all’exploit di Abbattista, che prese il voto di 8,70 nel match tra Spezia e Chievo. “Non ti ricordi che avevamo deciso già tutto…”, dice Emidio Morganti a Riccardo Di Fiore parlando della valutazione da dare ad Abbattista relativa alla partita dei playoff dell’11 agosto 2020: la conversazione tra i 2 è stata riportata in settimana da La Repubblica e dall’agenzia di stampa Agi.

La telefonata è successiva alla rivelazione di Di Fiore che, nel gennaio scorso, aveva contattato Minelli e Baroni spiegandogli che in realtà aveva messo a referto 8,60 per Abbattista ma poi, a sua insaputa, sul documento inviato all’Aia il giudizio era stato aumentato di 10 centesimi. La prova, inviata ai 2 “bocciati” increduli, è il rapporto firmato da Di Fiore e inviato all’Aia il giorno dopo Spezia- Chievo con quei 10 centesimi in meno he avrebbero cambiato tutto.

“Col voto dell’organo tecnico, 8,60 piuttosto che 8,70, cambia la musica”, considera Di Fiore. Ribatte Morganti: “Ma perché tu non ti ricordi lì quello che avevamo deciso di fare in quel momento. Ma non cambia nulla”. “No ma io non mi ricordo…”, abbozza Di Fiore.

Nella denuncia Daniele Minelli e Niccolò Baroni portano prove di una presunta manipolazione del voto tra cui una chat di whatsapp tra i componenti della Commissione arbitri di serie B che comprende l’osservatore Riccardo Di Fiore. Minelli e Baroni sono stati “cacciati” dalla Can di B a vantaggio di Abbattista che nell’ultima partita da lui arbitrata, Spezia-Chievo viene valutato col massimo dei voti. Un “colpo di coda” che gli consente di diventare il terzo miglior arbitro della cadetteria consentendogli di superare il regolamento federale che prevede il limite delle 8 stagioni consecutive salvo un "rendimento eccellente".

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