Progetto europeo per realizzare bacini di stoccaggio dell’acqua
Un progetto europeo, con i fondi europei del bando Nuove sfide dell'Alcotra 2021-2027, consentirà di individuare le parti di territorio in Valle d'Aosta più adeguate per ospitare bacini di accumulo per l'acqua, di piccole e medie dimensioni. È stato approvato lunedì scorso, 6 febbraio, dalla Giunta regionale, su proposta dell'Assessorato alle Opere pubbliche e al Territorio e di quello agli Affari europei. Si chiama Becca, l'acronimo di Bacini ecologicamente sostenibili e sicuri.
«Si tratta della prima iniziativa di studio e ricerca diretta alla mitigazione degli effetti dei cambiamenti climatici sulla popolazione dell'arco alpino e sull'economia montana - dice l'assessore alle Opere pubbliche e al Territorio, Carlo Marzi - anche attraverso l'individuazione di porzioni di territorio più adeguate ad ospitare bacini per le raccolta della risorsa idrica di piccole e medie dimensioni».
Il progetto, del costo complessivo di circa 2 milioni di euro, di cui 434.475 in capo alla Regione è supportato da un partenariato importante, che oltre alla struttura Opere idrauliche in qualità di capofila vede partecipare il Politecnico di Torino, l'Inrae di Aix-en-Provence e Grenoble dell'Université de la Savoie-Mont-Blanc e il settore Difesa del suolo della Regione Piemonte.
Il progetto non prevede la realizzazione di interventi, ma di indagare sulle migliori tecniche da proporre ai portatori di interesse per supportare sia progetti di adeguamento di bacini esistenti che di realizzazione di nuove opere.
Le attività di studio e di individuazione di metodologie comuni al territorio dell'arco alpino si svilupperanno ricercando approcci innovativi per la concezione e gestione in sicurezza dei bacini transfrontalieri, nell'ottica di garantire un elevato grado di sicurezza rispetto ai rischi naturali, con particolare riguardo agli aspetti ambientali e di sicurezza idraulica dei territori.
Il costo complessivo del progetto, pari a circa 2 milioni di euro, è per l'80 per cento a carico del Fondo europeo per lo sviluppo regionale e per il 20 per cento a carico di fondi nazionali. La spesa prevista a carico della Regione Valle d'Aosta è di 434.475 euro, di cui 347.580 euro a carico del Fesr e 86.895 euro a carico del Fondo di rotazione statale, di cui alla legge 183 del 1987. L'adozione dell'atto consente alla struttura Opere idrauliche di depositare la proposta progettuale sulla piattaforma informatica Synergie Cte 21-27 del bando Nuove sfide dell'Alcotra 2021-2027.