Progetto civico progressista, incontro sulle prospettive della sanità regionale
Ieri, venerdì 10 settembre, nella sala della BCC in via Garibaldi ad Aosta, il Tavolo Sanità del Progetto civico progressista ha organizzato un incontro per comprendere meglio le prospettive per la sanità regionale. All’incontro, coordinato da Irene Deval, hanno preso parte Beatrice Lorenzin, già ministro della Salute, membro della presidenza del gruppo Pd alla Camera dei deputati, Lindo Ferrari, ex direttore del Serd, Cristiano Samueli delegato alle politiche sociosanitarie del Pd di Venezia, l’infermiera Carla Buzzelli, il pediatra Luca Peano, il medico ospedaliero in pensione Giorgio Begliuomini e Nerina Dirindin già senatrice e professoressa all’Università di Torino di Scienza delle Finanze e Economia sanitaria. L’assessore regionale alla Sanità Roberto Barmasse ha osservato che con i fondi in arrivo del Piano nazionale di ripresa e resilienza la Valle d'Aosta «Potrà potenziare i servizi di telemedicina» che tramite televisite e teleconsulenze «Permetterà di portare il servizio sanitario nei luoghi più periferici» e creare «Degli ospedali di comunità, che dovrebbero aiutarci a gestire gran parte del flusso che si riversa sul nosocomio regionale». Il Piano per la ripresa ne prevede uno ogni 50.000 abitanti, quindi «La Valle d'Aosta dovrebbe ospitarne 2». A tal proposito, Lorenzo Maria Puccia, sindaco di Chamois, Comune che conta appena 110 abitanti ed è raggiungibile solamente a piedi o con la funivia, ha ricordato che «Non vediamo un medico da 4 mesi. Per noi la telemedicina non rappresenta la presunzione di voler sperimentare una nuova tecnica, ma una necessità e un’urgenza, l'unica vera soluzione per trovare una vera e adeguata assistenza per i nostri utenti».