Profughi afghani, si lavora per l’accoglienza
La Presidenza della Regione, nelle sue funzioni prefettizie, e il Celva sondano le eventuali disponibilità all’accoglienza di profughi afghani. Ai Sindaci della nostra regione nei giorni scorsi è arrivata la richiesta di eventuali strutture - alloggi, affittacamere, hotel - che potrebbero essere impiegate nel caso in cui la redistribuzione dei profughi dovesse interessare anche la nostra regione.
Il Comune di Aosta invece ha deciso di entrare a fare parte della rete ex Sprar (oggi Sai), che vede in Valle d’Aosta coinvolti i Comuni di Saint-Vincent, Saint-Rhémy-en-Bosses e Champorcher.
I progetti Sprar, di dimensioni medio piccole, garantiscono interventi di accoglienza integrata che superano la sola distribuzione di vitto e alloggio, prevedendo anche misure di informazione, accompagnamento, assistenza e orientamento, attraverso la costruzione di percorsi individuali di inserimento socio-economico.