Processo per i prelievi d’acqua nel Lago di Lod: la ricostruzione in aula dei testimoni dell’accusa

Processo per i prelievi d’acqua nel Lago di Lod: la ricostruzione in aula dei testimoni dell’accusa
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Con l’audizione dei testimoni dell’accusa, martedì scorso, 25 giugno, è entrato nel vivo il processo per presunti prelievi d'acqua non autorizzati nel lago di Lod a Chamois, per il quale è imputato il sindaco Lorenzo Mario Pucci, 83 anni. «Dai nostri accertamenti - ha riferito in aula la comandante della stazione del Corpo forestale di Châtillon che ha svolto le indagini Manuelita Perini - a giugno del 2022 il lago di Lod era in condizioni pessime. Non lo avevamo mai visto così. Abbiamo potuto constatare che dalla vasca di carico l'acqua non arrivava al lago. Era stata chiusa. Questo aveva causato la morte della flora e della fauna. Vi era anche un odore di marcio terribile. Dal sopralluogo fatto era emerso che la paratoia della vasca era stata alzata appositamente per cui l'acqua non poteva andare ad alimentare il lago come avrebbe dovuto fare». Il giudice Marco Tornatore ha poi aggiornato il processo a martedì 8 ottobre, data in cui deporranno testimoni di parte civile. A gennaio, il giudice Maurizio D'Abrusco aveva assolto da tutti i capi di imputazione i 2 imputati che avevano scelto di essere processati con il rito abbreviato: l'ex presidente del Consorzio di miglioramento fondiario Renato Rigollet, 50 anni, e Daniele Herin, 54 anni, responsabile operativo della Cervino spa. Le accuse, a vario titolo, vanno dal furto d'acqua, al deturpamento di bellezze naturali e all'intervento non autorizzato su bene paesaggistico. Accuse sempre respinte dai diretti interessati.

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