Problema risolto al palaghiaccio di Dolonne Per il curling bisognerà aspettare ancora

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Al Centro Servizi Courmayeur incrociano le dita, nella speranza che la riparazione all’impianto di raffreddamento delle piste di pattinaggio del Courmayeur Sport Center di Dolonne possa reggere. Non è una questione di buona sorte, quanto di attesa: se a febbraio la serpentina sotto il ghiaccio sarà ancora funzionante è probabile che la gran parte dei problemi del palaghiaccio di Courmayeur possano definirsi risolti.

Individuato il problema

Il palaghiaccio di Courmayeur è aperto e funzionante solo per gli atleti di interesse nazionale. A Dolonne si allenano quotidianamente i pattinatori più esperti dello Skating Courmayeur, che presto potrebbero riprendere anche a gareggiare. Tutto ciò è stato possibile dopo che in estate, durante le ispezioni all’impianto, è stata finalmente individuata la perdita che da qualche inverno creava più di un problema al palaghiaccio. Costruito all’inizio del nuovo millennio, il sistema ha delle serpentine poste sotto allo strato di calcestruzzo dove si posa il ghiaccio. Per porre rimedio alla situazione, la primavera scorsa, la Giunta dell’ex sindaco Stefano Miserocchi aveva dato incarico al Centro Servizi di redigere uno studio di fattibilità tecnico economica per il rifacimento totale dell’impianto di raffreddamento della pista di pattinaggio. Durante i lavori di sondaggio, però, “La perdita di glicole, il liquido di raffreddamento, è diventata d’improvviso più cospicua. - conferma la direttrice del Centro Servizi Courmayeur Raffaella Scalisi - La situazione, paradossalmente, ha permesso di individuare il danno e di ripararlo. Se la tamponatura effettuata questo autunno terrà, permetteremo al Comune di risparmiare un sacco di soldi”.

Per capire se il problema è stato risolto, però, bisognerà ancora aspettare qualche settimana. “Quando è stato rifatto il ghiaccio - continua Raffaella Scalisi - ci è stato consigliato di attendere almeno una stagione per capire se la riparazione potesse tenere. A febbraio faremo il punto della situazione: speriamo che non vi siano altri inconvenienti”.

Sì al pattinaggio,

curling senza garanzie

La pandemia, per certi versi, ha facilitato il compito agli addetti ai lavori, che hanno potuto sistemare l’impianto di raffreddamento senza la “pressione” di dover riaprire al più presto la pista. Al momento al Courmayeur Sport Center di Dolonne non sono ancora tornati gli appassionati di curling. Vicino alla pista principale, infatti, vi è un apposito settore dedicato a questa disciplina che però non può ancora essere utilizzato. La Disval, la società attiva nel mondo dei diversamente abili, ha utilizzato l’impianto di Courmayeur fino all’autunno 2019, quando i problemi di raffreddamento hanno iniziato a diventare incompatibili con gli allenamenti dei ragazzi del presidente Egidio Marchese.

“Il ghiaccio per il curling è stato realizzato - sottolinea Raffaella Scalisi - ma al momento non può garantire i livelli di qualità richiesti da chi partecipa a un campionato federale o prepara un’Olimpiade. Purtroppo l’impianto di raffreddamento è centralizzato e, una volta riparato, ci permette di creare ghiaccio uguale sulla pista principale e su quella del curling, dove il fondo dovrebbe essere diverso”. La soluzione sembra essere quella di “separare” l’impianto di raffreddamento, in modo tale che il curling possa averne uno autonomo e dedicato. “E’ più di un’ipotesi. - conclude Raffaella Scalisi - Ragioneremo con il Comune su questa possibilità: credo che anche questa nuova Amministrazione comunale abbia a cuore le sorti del palazzetto di Dolonne”.

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