Printemps Théâtral, in scena solo Le Squiapeun di Bionaz
Sabato scorso, 12 marzo, protagoniste della rassegna Printemps Théâtral sono state le compagnie Le-S-Ami dou Patoué di Nus con «Pe bien rie fa se amuser» e Le Badeun de Chouéléy di Saint-Christophe con «Pe totta la viya… ou caze». La prima commedia firmata da Fabio Henriod è stata interpretata, oltre che dallo stesso autore, da Denise Chabloz, Xavier Chevrier, Luca Elex e Micaela Noz. «Siamo riusciti a divertirci facendo ridere gli spettatori. - commenta Luca Elex - La nostra pièce è basata sui colpi di scena, dato che ruota attorno a un armadio magico dal quale escono oggetti inaspettati».
Invece la rappresentazione degli attori di Saint-Christophe ha visto la regia di Silvana Cheney - che ha anche recitato - e la musica e le luci di Marco Frassy. «È stata una grande emozione tornare sul palcoscenico e il pubblico era numeroso. - dichiara Silvana Cheney - La nostra commedia, che parla di un uomo e una donna che da ragazzi sognano di trascorrere la vita assieme ma vengono divisi dal destino per poi ritrovarsi in età matura, è piaciuta». Sono saliti sul palcoscenico Matteo Barrel, Marco Betemps, Mélanie Betemps, René Betemps, Elisa Bionaz, Marco Boch, Cloe Celesia, Simona Chenal, Jean Courtil, Stéphanie Diemoz, Luciano Fonte, Alice Gemelli, Simone Gemelli, Lidia Henriet, Mathieu Lambot, Nicole Lambot, Mathieu Réan e Jérémy Voulaz.
Oggi, sabato 19, alle 21, al Teatro Splendor i riflettori si accendono solo su Le Squiapeun di Bionaz con “#Generasountouch” perché la compagnia Le Beurt et Boun di Pollein, che avrebbe dovuto interpretare “La bouite moderna”, non può essere presente a causa di problemi organizzativi. Perciò la serata vede in scena unicamente gli attori di Bionaz che oltre alla commedia che hanno scritto propongono sketch e musica. Ecco i loro nomi: Daisy Barailler, Martina Barailler, Sophie Barailler, Annie Bionaz, Ivan Landry, Danilo Petitjacques, Paola Petitjacques, Stéphanie Petitjacques, Gabriele Vaudan e Michel Venturini. «Affrontiamo il tema delle nuove tecnologie - anticipa Sophie Barailler - per mettere a confronto generazioni diverse, evidenziando ciò che hanno in comune e in cosa, invece, si differenziano. La commedia è nuova ed è ambientata a Bionaz con personaggi di fantasia».
Il sipario su questa mini edizione del Printemps Théâtral calerà sabato prossimo, 26 marzo, con Lou Tracachement di Cogne e la commedia “Si lou cors pouseusse prèdzè” e Le Gantaléi di Valgrisenche in “Jozé, t’i te?”.