Princesse, Prodige, Orsière e Bronne: reines del futuro

Princesse, Prodige, Orsière e Bronne: reines del futuro
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Sono stati conquistati da Princesse della società Tour d’Ailland di Aymavilles, Prodige di Marco Démoz di Challand-Saint-Anselme, Orsière di Joel Montrosset di Jovençan e Bronne di Ernesto Lazier di Lillianes i bosquet del Trophée Ville d’Aoste delle batailles de moudzon che si è disputato sabato scorso, 15 ottobre, all’arena Croix-Noire di Aosta. Il titolo di reina des reines è stato assegnato a tavolino (come lo scorso anno) a Princesse, in quanto Marco Démoz ha ritenuto opportuno non sottoporre a un’ulteriore fatica Prodige, che già aveva affrontato lunghi e faticosi combattimenti. «Giusto così, è un gesto che denota rispetto per gli animali» commenta la presidente dei Compagnons Batailles di Moudzon Vilma Cerise.

Tra i manzi di prima categoria (con peso superiore a 466 chili) si sono sfidati in 40 (sui 145 capi presentati complessivamente alla manifestazione da 60 allevatori) e Princesse della società Tour d’Ailland in finale ha avuto la meglio su Sauvage di Kevin Gaspard di Challand-Saint-Anselme; in semifinale si era concluso il concorso di altri 2 manzi della società Tour d’Ailland - Farouk e Diana - mentre al quinto posto si sono classificati Merlitta dell’azienda Lo Copafen di Chambave, Mamba della società Citrin di Brissogne e Mia e Voleine di Vilma e Edy Cerise di Villeneuve. Nulla da fare per Bandit di Anselmo Chabloz, il più pesante della categoria, che ha spinto l’ago della bilancia fino ai 594 chili.

Nella seconda categoria dei manzi - 38 i concorrenti - ha vinto Prodige di Marco Démoz che nella battaglia decisiva ha vinto la resistenza di Sans Souci di Esteban Cugnod di Brusson. In terza posizione si sono classificati Jardin di Marcello Glassier di Aosta e Pastis di Claudio Domenighini di Champdepraz; quinti Mousca di Ettore Trentaz di Saint-Pierre, Histoire di Paola Cheillon di Etroubles, Mira di Patric Tuberlini di Saint-Vincent e Canaille della Famille Venturini di Bionaz.

Tra le manze di 4 anni si è imposta Orsière di Joel Montrosset che in finale ha allontanato la colossale Caline di Piero Ottin di Saint-Pierre, che alla bilancia aveva fatto registrare il formidabile peso di 740 chili. In semifinale si erano arrese Fribourg della società Tour d’Ailland e Odessa, ancora di Joel Montrosset. Si è concluso ai quarti di finale il torneo di Souris di Jader Cheillon di Valpelline, di Tsardon della società Citrin, di Orsetta di Joel Montrosset e di Zara della società Tour d’Ailland.

Non c’è stata finale tra i manzetti in quanto si sono trovati di fronte 2 animali dello stesso proprietario - Ernesto Lazier di Lillianes - con Mauvaise che ha riconosciuto la superiorità di Bronne. Terzo posto per Spia di Michele Bionaz di Brissogne e per Virgola di Camillo Crinal di Verrayes; quinto per Mélodie di Aldo Aguettaz di Verrayes, Brunie di Mathieu e Nathalie Yeuilla di Verrayes, Milou di Germain Chenal di Oyace e Violetta di Camillo Crinal di Verrayes.

Sono state premiate per la combattività Dragon di Matthias Engaz di Torgnon, Lion di Fabio Rosset di Quart, Baronne dell’azienda agricola Protorgnet di Chambave e Tsardon della società Citrin di Brissogne. Il toro messo in palio dalla società La Borettaz di Gressan è stato vinto da Matthias Engaz.

«Con quasi 150 manzi, direi che la manifestazione è andata molto bene. - sottolinea la presidente del comitato organizzatore Vilma Cerise - Il livello dei combattimenti è sempre più alto e i manzi sono sempre meglio preparati. Abbiamo chiuso la stagione ottimamente, sono soddisfatta». Con la fine dell’anno scadrà il mandato dell’attuale direttivo e Vilma Cerise non esclude la possibilità di confermare la propria disponibilità a ricoprire il ruolo di presidente: «A caldo dico di sì, poi si vedrà» conclude.

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