Primario a giudizio per presunte pressioni in un concorso per chirurghi

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È attesa per giovedì 21 luglio la sentenza del processo che vede imputato il dottor Paolo Millo, 54 anni, primario della Struttura complessa di Chirurgia generale dell'Ospedale regionale “Umberto Parini”, accusato di tentata concussione nell'ambito di un’indagine relativa al concorso per l'assunzione di 2 medici chirurghi. Nel’udienza di giovedì scorso, 9 giugno, la Procura di Aosta ha chiesto una condanna a 1 anno di reclusione. Secondo gli inquirenti, il primario avrebbe fatto pressione su un candidato, ai primi posti della graduatoria finale di un concorso indetto dall'Usl valdostana, affinché rinunciasse a favore di un altro medico. La difesa ha chiesto l'assoluzione «Perché il fatto non sussiste». Il medico è assistito dagli avvocati Corrado Bellora e collega Vania Cirese, i quali sostengono che «Il dottor Millo ha agito nel pieno rispetto dei suoi doveri istituzionali senza commettere alcun reato. Non ha fatto alcuna pressione, semplicemente ha contattato le persone che erano in graduatoria, come è prassi fare da parte di tutti i primari, per spiegare loro cosa sarebbe venuti a fare e sapere cosa erano in grado di fare».

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