Prima categoria, Bataille e Tzunami fanno paura In seconda Negra e Rubis tra le grandi favorite
Assente Energie di Nello Girod (nelle tabelle le bovine non presenti hanno una riga tracciata sopra il loro nome), è vacante il trono più prestigioso, quello di reina des reines. Come sempre, le pretendenti non mancano. Le attenzioni particolari sono riservate ai numeri fino al 19, che contraddistinguono le regine di concorso. Tra queste, fanno paura Tzunami di Gildo Vallet e Guido Marguerettaz - figlia di Princesse di Loris Diémoz - che ha vinto a Saint-Christophe (la numero 17) e Bataille di Angelo Martignon - figlia di Belonne e sorella di Bronne dei Bonin -, che ha impressionato a Châtillon (in questo caso il numero da tenere d’occhio è il 18). Tra gli addetti ai lavori circola pure il nome di Papillon di Claudio Berthod (la numero 6) che ha fatto sfracelli nella battaglia di Pasquetta a Quart. E nessuno dimentica la colossale Baghera di Maura Mochet (con il numero 9) che potrebbe arricchire un palmares già notevole, con l’aiuto - c’è da scommetterci - del solito tifo per lei sugli spalti dell’arena, che nel 2021 la spinse fino al terzo posto.
Pure la seconda categoria è orfana della regina in carica, Orsière di Alino Marquis. Qui il novero delle pretendenti al titolo è veramente ampio. Per citare le 2 più “chiacchierate”, si possono considerare senz’altro tra le favorite Negra di Imak Frassy e Marco Chamonin (con il numero 89) che ha conquistato il bosquet a Cogne e Rubis di Massimiliano Garin (con l’85), impressionante regina di Ferragosto. Guai però a sottovalutare Belville dei Frères Cunéaz (con il numero 80) che l’anno scorso fu terza alla Regionale e che nell’eliminatoria di Challand-Saint-Victor ha dimostrato di avere ancora tanta benzina nel motore. E pure Pistache - ancora della premiata ditta “Frassy-Chamonin” (numero 83) - che lo scorso anno fu quinta alla Croix-Noire e che a luglio ha primeggiato nella difficile arena del Col de Joux. Dovrebbe combattere in seconda categoria anche Brunie dei Quendoz (numero 4 per il successo nel primo peso a Jovençan): un occhio di riguardo la reina regionale 2018 e 2019 lo merita sempre.