Presentato ufficialmente il francobollo che celebra il «cognein» Saverio Tutino
Per la prima volta a un personaggio legato da legami famigliari alla Valle d’Aosta è stato dedicato un francobollo postale. Si tratta di Saverio Tutino, marito di Orsetta Elter di Cogne e padre di Barbara, nota artista ed intellettuale, residente a Valnontey nella casa di famiglia, dove visse pure il papà, famoso giornalista ed inviato speciale de L’Unità e di numerosi altri importanti giornali, come il francese Le Monde e lo spagnolo El Pais.
Nella storia postale italiana, infatti dal Regno di Sardegna ad oggi, passando per il Regno d’Italia e la Repubblica, alla Valle d’Aosta sono stati dedicati solamente undici francobolli, tutti riservati a monumenti o avvenimenti, come l’apertura del traforo del Monte Bianco, a partire dalla serie del 1950 dell’Italia al lavoro che interessava tutte le regioni: per la nostra venne scelto il soggetto “La fucina”, riprendendo la tradizione del ferro, con lo sfondo del forte di Bard.
Tuttavia la scelta delle Poste e del Ministero competente non era mai caduta su di un singolo personaggio e ciò è avvenuto perché il 2023 celebra il centenario della nascita di Saverio Tutino, avvenuta a Milano il 7 luglio del 1923. Nel settembre del 1944, dopo avere scelto di diventare un partigiano, Tutino salì a Cogne dove partecipò alle vicende della zona liberata, una delle prime repubbliche partigiane d’Italia, e dove conobbe l’allora giovanissima Orsetta Elter. La ritrovò nel 1954 a Pila di Gressan e si sposarono, nel 1957 nacque la loro unica figlia Barbara.
Proprio Barbara Tutino sabato scorso, 16 settembre, è stata l’ospite d’onore della presentazione del francobollo, avvenuta a Pieve Santo Stefano di Arezzo in occasione del Premio annuale dei Diari, manifestazione culturale voluta da Saverio Tutino, la cui edizione del 2023 è iniziata giovedì 14 per concludersi domenica 17.
Pertanto nell’ambito della serie tematica il “Senso civico” il Ministero delle Imprese ha emesso il francobollo commemorativo per ricordare l’importanza della figura di Saverio Tutino nel panorama culturale nazionale. Alpinista di talento, dopo l’esperienza della lotta partigiana a Cogne e nel Canavese, nel dopoguerra Saverio Tutino fu un assiduo frequentatore con i compagni della Resistenza di Peroulaz e Pila, poi il matrimonio con Orsetta Elter, la nascita di Barbara e le contemporanee esperienze come inviato in Cina, in Algeria, in Spagna e soprattutto in America Latina. L’amicizia con Fidel Castro e Che Guevara lo rese famoso, tanto da diventare l’esperto riconosciuto di politica estera latino-americana per praticamente un ventennio, dagli anni Sessanta agli Ottanta, così da essere pure coinvolto da Eugenio Scarfari nella nascita del quotidiano “La Repubblica” quale firma prestigiosa sulla politica internazionale. Numerosi anche i suoi libri, su Cuba, l’Argentina, il Cile e il Nicaragua.
Tra un viaggio e l’altro i soggiorni a Cogne, soprattutto in estate, fino alla scomparsa, avvenuta a Roma nel novembre del 2011, preceduta dalla fondazione dell’Archivio nazionale dei Diari e del relativo Premio che ogni anno anima Pieve Santo Stefano.
Il francobollo presentato sabato scorso, primo giorno di vendita, è stato disegnato da Laura Morandini dello Studio Cdm Associati di Udine, docente di design della comunicazione all’Università di Venezia. Stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato in rotocalcografia, su carta bianca patinata, la vignetta raffigura, in alto a sinistra, il profilo di Saverio Tutino delimitato in basso da un riquadro in cui campeggia la sua firma. Completano il francobollo la legenda “SAVERIO TUTINO”, le date “1923 - 2011”, la scritta “ITALIA” e l’indicazione tariffaria “B”. E’ confezionato in fogli da 45 esemplari autoadesivi e stampato in 250mila unità. Costa 1,25 euro, essendo un “B”, quindi utile per spedire una cartolina o una lettera ordinaria nei 20 grammi all’interno dell’Italia. L’annullo del primo giorno è stato organizzato nell’ufficio postale di Pieve Santo Stefano.