Presentato il film “La mécanique des choses” di Alessandra Celesia

Presentato il film “La mécanique des choses” di Alessandra Celesia
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“La mécanique des choses” di Alessandra Celesia ha debuttato giovedì scorso, 24 agosto, agli “États généraux du film documentaire” a Lussas, in Francia. Il lungometraggio, sostenuto attraverso il Film Fund della Film Commission Vallée d’Aoste e girato in gran parte nella nostra regione, inizia con la caduta di un gatto dall’ottavo piano e continua con l'avventura della padrona alla ricerca di una cura per salvare il micio. A Lussas è stato presentato all’interno della sezione “Expériences du regard”. Da diverso tempo Film Commission Vda segue con interesse il lavoro di Alessandra Celesia e ha infatti sostenuto anche le sue precedenti opere “Mirage à l’italienne” del 2013 e “Anatomia del Miracolo” del 2017.

«Guardiamo sempre con molta attenzione al cinema di Alessandra Celesia, un’autrice di grande talento e sensibilità e che pur vivendo all’estero mantiene con la Valle un profondissimo e costante legame personale, creativo e professionale. - sottolinea Alessandra Miletto, direttrice della Film Commission Vallée d’Aoste - Una regista capace di portare la nostra regione nel mondo attraverso i suoi film e la sua creatività, di cui già in passato abbiamo sostenuto le opere e della quale attendiamo i prossimi progetti. Questo film ci ha colpiti nel profondo per la sua poeticità, per l’originalità del racconto, per la ricchezza dei livelli di lettura e la profondità dei temi trattati».

In Valle d’Aosta, nella zona di Sarre, la regista ha girato le parti più intime del film, legate ad un episodio personale di distruzione e rigenerazione, una storia avvenuta nei boschi della sua infanzia. Particolarmente significativo è stato il contributo di diversi professionisti valdostani, tra cui Luca Bich, Gianluca Rossi e Francesco Rey, ma anche il supporto offerto dalla comunità, fondamentale per la buona riuscita del lungometraggio.

«Grazie a Luca Bich e Gianluca Rossi che hanno assicurato la produzione esecutiva delle riprese in Valle e alla Film Commission Valle d’Aosta che le ha sostenute attraverso il suo Film Fund, il progetto ha potuto avvalersi dei bellissimi paesaggi del territorio di Sarre. - racconta Alessandra Celesia - Colgo l’occasione per ringraziare il Sindaco, i Carabinieri di Sarre e i ragazzi del soccorso di Valpelline che ci hanno aiutati a ricostruire, tra l’altro, un traumatico incidente».

Per salvare il micio Tito, Alessandra Celesia incontra l’associazione francese “Neurogen en marche” che si occupa di rigenerazione del midollo spinale sugli esseri umani, ma che accetta di testare l’operazione sull’animale. Da qui inizia a prendere forma il film. Nel corso del documentario poi la regista si sposta a Kunming, in Cina, dove segue 6 pazienti francesi e 6 cinesi durante un intero anno, dopo essere stati operati dall’associazione.

«“La mécanique des choses” non è un film scientifico - chiarisce la regista - ma una riflessione poetica sulla capacità dell’anima di ritrovare il modo di stare in piedi nella vita, nonostante tutto. Il gatto Tito, la nostra mascotte, è il simbolo di tutti coloro che un giorno si sono fracassati, ma che con coraggio hanno cercato di rialzarsi».

“La mécanique des choses” è prodotta da Films de Force Majeure di Marsiglia, in coproduzione con Zdf, in collaborazione con Arte - La Lucarne. Co produttore tedesco è Dirk Mantley films. Il progetto è stato sostenuto anche dal fondo Eurimages. Il film è distribuito in Francia da Tangente Distribution e uscirà nelle sale francesi a fine novembre.

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