Prende forma la pattuglia valdostana in partenza per le Olimpiadi cinesi
Mancano ormai meno di 2 settimane a lunedì 24 gennaio quando dovranno essere definite tutte le squadre degli sport invernali per le Olimpiadi di Pechino e le possibili presenze valdostane di atleti, tecnici, skimen e fisioterapisti sono tante e non solo con l'italia ma anche con la Francia, la Svizzera, la Svezia, la Slovenia e la Thailandia oppure come responsabili delle aziende, come è il caso del gressonaro Fabio Ghisafi che cura il settore fondo della Salomon. Naturalmente per molti saranno decisive le ultime gare di Coppa del Mondo nelle diverse discipline.
Gli atleti che dovrebbero gareggiare tra 1 mese sulle piste cinesi, sconosciute ai più, potrebbero essere addirittura 16, dei quali 2 con la Thailandia, mentre tecnici e skimen valdostani con l'Italia e con altre nazioni arriverebbero a 20 forse 21.
Per gli atleti nello sci alpino tutti aspettano ovviamente Federica Brignone, dopo le prime gare di Coppa qualche speranza nutrono anche Guglielmo Bosca nelle discipline veloci e Sophie Mathiou in slalom. Nel fondo tutti gli occhi sono puntati su Federico Pellegrino, Greta Laurent, Francesco De Fabiani con a giocarsi qualche carta nelle ultime competizioni Elisa Brocard, mentre per la Thailandia saranno sicuramente in Cina i gressonari, fratello e sorella, Mark e Karen Chanloung, neo laureata in Economia. Nel biathlon Fabrizio Curtaz porterà 5 uomini e 5 donne e saranno le gare tedesche di questi 2 fine settimana di Oberhof e Ruhpolding a definire la squadra che il poliziotto gressonaro vuole avere ad Anterselva in Coppa del Mondo già definita: alla ricerca della spazio olimpico sono Didier Bionaz e le donzelle Michela Carrara e Samuela Comola. Nello snowboardercross 2 delle punte della nazionale sono Lorenzo Sommariva e Francesca Gallina. Se la Fisi e il Coni decideranno di puntare sugli atleti dello slopstyle allora i candidati più autorevoli per la Cina sono Emanuele Lauzi e Loris Framarin.
Tra i tecnici e gli skimen valdostani nello sci alpino dovrebbero puntare su Pechino con l'Italia per il settore maschile Christian Corradino di Courmayeur e per quello femminile Luca Borgis di Aosta, poi molto probabilmente nello staff personale di Federica Brignone dovrebbe figurare Davide Brignone, che occupa un ruolo fondamentale. Sempre per la discesa saranno in Cina con la Svizzera Matteo Joris di Arvier e forse Fabio Viérin di Chatillon, con la Francia Erik Seletto di Breuil-Cervinia e con la Svezia il gressonaro Pierre Miniotti.
Per il fondo sono in partenza per l'Italia gressaen Marco Brocard residente a Aymavilles, il fisioterapista di Etroubles Christophe Savoye, François Ronc Cella di Courmayeur e Maurizio Borbey di Pollein mentre l’aostano Paolo Riva, responsabile federale della logistica che a Pechino sarà affare del Coni, farà il jolly a casa pronto a partire in caso di problemi Covid per altri tecnici. Per la Slovenia sono in partenza per l’oriente Stefano Saracco di Brusson (ex tecnico di Pellegrino) e Sergio Favre di Nus (allenatore di Stefania Belmondo e dell’elvetico Cologna) che seguono la sprinter Anna Maria Lampic e il fratello Yanez. Per la Thailandia i dirigenti olimpici sono papà Boonchanc e mamma Maria Vittoria Comune di Saint-Jean e nello staff figura pure il canavesano per anni in Valle Erik Benedetto. Nel biathlon Fabrizio Curtaz è il direttore agonistico azzurro e il bionen Patrick Favre è il preparato allenatore dei francesi. Nello snowboardercross i tecnici sono i fratelli di Courmayeur Luca Pozzolini e Stefano Pozzolini insieme al compaesano Claudio Fabbri, con possibilità di trasferta cinese per Riccardo Bagliani e nello slopstyle per Bartolomeo Pala, anche lui di Courmayeur.