Premio Grand Continent: il Monte Bianco diventa il crocevia della cultura europea
Il Premio Grand Continent, nel 2022 alla sua seconda edizione, è il primo premio letterario che riconosce ogni anno una grande narrazione europea. Con una dotazione di 100mila euro, garantisce all'opera premiata di essere tradotta, pubblicata e diffusa ampiamente nelle 5 principali lingue letterarie europee: francese, italiano, polacco, spagnolo e tedesco.
L'idea nasce dal Groupe d'études géopolitiques de l'Ecole Normale Supérieure di Parigi, che pubblica dal 2019 la rivista Le Grand Continent, diretta da Gilles Gressani e punto di riferimento del dibattito strategico, politico e intellettuale europeo.
«È il Monte Bianco, questo punto geografico particolare, che ha dato l'idea del Premio. - ha detto Gilles Gressani, nel corso della presentazione avvenuta lunedì scorso, 14 novembre, ad Aosta - Le connessioni non sono solo economiche e politiche, derivano anche dall'immaginario e la letteratura ne rappresenta l'elemento ideale. Grazie a questo Premio, una volta all'anno c'è l'occasione di accendere la scintilla sull'attualità letteraria europea».
Grazie a una collaborazione esclusiva con la funivia Skyway Monte Bianco e al sostegno del Consiglio Valle, del Comune di Courmayeur e del Geie Tmb, Gruppo Europeo di Interesse Economico del Traforo del Monte Bianco, il Premio trae la sua forza simbolica dalla posizione nel cuore del massiccio del Monte Bianco, crocevia geografico e linguistico oltre che elemento centrale dell'immaginario europeo.
Per il presidente del Consiglio Valle Alberto Bertin «La Valle d'Aosta ha una vocazione autenticamente europea, multiculturale e plurilingue e non poteva che esserne la sede ideale. Premiare ogni anno la grande narrativa europea, tradurla nelle varie lingue e promuoverla nei vari paesi significa valorizzare il plurilinguismo, la diversità culturale e il dialogo tra culture».
«Un premio interessante anche perché fatto dai giovani. - ha aggiunto l'assessora alla Cultura di Courmayeur Alessia Di Addario - Il nostro Comune punta molto su di loro che sono il futuro della Valle d'Aosta e di tutta l'Europa. Il Premio non è interessante solo per l'evento culturale-letterario che rappresenta ma anche perché guarda alle grandi tematiche del mondo, come l'ecologia, ma anche alla necessità sempre più importante di creare un dialogo, un confronto a tutti i livelli».
Per i rappresentanti del Geie - Tunnel Monte Bianco, Grégory Schwarshaupt e Riccardo Rigacci, «C'était une évidence d'être partenaire de ce Prix, car il symbolise l'union des peuples européens qui souhaitent circuler librement dans ce territoire. L'Europe c'est notre quotidien, un lien continu qui représente un échange entre cultures».
La cerimonia di premiazione dell'edizione 2022 si terrà domenica 18 dicembre, alle 10, ai 3.466 metri di altitudine della stazione di Punta Helbronner.
La giuria del Premio è composta da 9 personalità letterarie internazionali che rappresentano in modo eterogeneo ma convergente le 5 lingue del Premio: Giuliano Da Empoli, Nora Bossong, Andrea Marcolongo, Achille Mbembe, Barbara Cassin, Patrick Boucheron, Galyna Dranenko, Alberto Manguel e Agata Tuszyñska.
Ogni anno, le opere letterarie pubblicate tra il 1° ottobre e il 30 settembre sono selezionate e presentate alla giuria da una rete di corrispondenti letterari del Grand Continent in ciascuna delle aree linguistiche del Premio.
Dopo una prima selezione di 15 opere narrative, martedì 8 novembre sono stati individuati i 5 romanzi che saranno presentati alla giuria, che si riunirà sabato 17 dicembre a Punta Helbronner, per decidere il libro vincitore.
I libri selezionati sono: Nova, Fabio Bacà (Adelphi); Variations de Paul di Pierre Ducrozet (Actes Sud); La Bajamar di Aroa Moreno Durán (Literatura Random House); Jak nie zabiem swojego ojca i jak bardzo tego aujê di Mateusz Pakua (Nisza); Zukunftsmusik di Katarina Poladjan (Fischer).