“Premier vol”, il primo album del gruppo Violons Volants
Il loro primo disco si chiama “Premier vol”, che si può leggere come “primo volo” o anche “primo volume”, in attesa dei prossimi. Sono i Violons Volants, gruppo musicale che mette in repertorio le musiche del mondo. «Il progetto dei Violons Volants è un laboratorio permanente di ricerca sul repertorio del violino popolare in Italia, in Europa e nel mondo, nato una decina di anni fa. - racconta il fondatore Remy Boniface - Un nucleo importante del gruppo viene da CenTrad che aveva la sua sede a Valgrisenche ed era gestito in collaborazione con la Sfom di Aosta e il suo direttore Sergio Pugnalin. Proprio lui, insieme a me e a mio fratello Vincent , per anni si è occupato di organizzare stages e settimane in presenza con esperti per approfondire le musiche tradizionali del mondo. Altri allievi si sono aggiunti e adesso nel gruppo stabile siamo una dozzina». I loro nomi sono Hervé Stevenin, Remy Boniface, Beatrice Crea, Annalisa Bois, Demis Dandres, Tiziana Bois, Eleonora Juglair, Federico Gregori, Dorothy Opezzo, Riky Murray e Matteo Crestani. «C'è una forte presenza femminile, circa la metà. - osserva Remy Boniface - Prima del confinamento avevamo già registrato buona parte del disco, poi ho aggiunto alcune composizioni e siamo passati alla fase di mixaggio ed elaborazione del suono, che ho gestito insieme a Luca Moccia negli spiragli tra i vari periodi di confinamento». Lo studio di registrazione è il TdE ProductionZ Studio di Simone "Momo" Riva, i finanziamenti sono arrivati dalla raccolta fondi su Produzioni dal Basso. «Sono stati donati 2.000 euro che abbiamo ricambiato spedendo il disco a chi ci ha aiutati. - riferisce Remy Boniface - Siamo riusciti a coprire le spese di studio, di produzione e di stampa». L’album è disponibile da Musica&Ricordi, vicino alla Porta Pretoria ad Aosta, al costo di 13 euro. «I brani ripercorrono il nostro viaggio esplorativo, virtuale, nella musica per il violino popolare attraversando le Alpi - precisa Remy Boniface - e con qualche composizione originale. Ora stiamo ultimando un piccolo video per promuovere il progetto, in attesa delle date estive che ci stanno già chiedendo. Speriamo che la situazione ci permetta di tornare a far ballare la gente, perché il violino popolare ha la caratteristica di essere legato alla danza».