Pré-Saint-Didier, un ostello per i giovani nei locali dell’ormai ex microcomunità
Potrebbe essere aperto già il prossimo anno il nuovo ostello per i giovani che verrà realizzato nei locali dell’ormai ex microcomunità, chiusa lo scorso anno dopo lo spostamento degli anziani nella nuova struttura di Morgex, che insieme a quelli di Pré-Saint-Didier ospita anche quelli di La Thuile. L’interessante progetto, in via di definizione, viene spiegato dal sindaco Riccardo Bieller. «L’Amministrazione comunale ha pensato di dare una nuova vita alla struttura della microcomunità considerato che si trova in buone condizioni strutturali e statiche - il tetto è stato rifatto pochi anni fa - e che con alcuni mirati interventi interni potrebbe diventare adatta ad un target composto da giovani» afferma il Sindaco.
Il primo passo è consistito nell’affidare l’incarico ad un professionista, l’architetto Cristina Bellone di Saint-Christophe, di redigere un progetto di fattibilità tecnico-economica; lo studio dovrebbe essere pronto tra qualche settimana. Solo dopo questo primo step iniziale, potrà essere predisposto l’appalto per l’esecuzione dei lavori.
«La nostra idea è quella di riadattare gli spazi interni e destinarli a un’utenza giovane. Pensiamo ad esempio ai ragazzi che vengono nella nostra zona per fare scialpinismo, rafting, e in generale attività sportive. - aggiunge Riccardo Bieller - Nella Valdigne non esiste una struttura dedicata espressamente a questa tipologia di clientela».
Il Sindaco ha le idee chiare su come la ex micro potrebbe diventare nel giro di un anno: spazi ampi, colorati, moderni, naturalmente adeguati alle esigenze dei ragazzi. «Ad esempio, sarà necessario portare la fibra ottica per garantire la possibilità della connessione internet» aggiunge Riccardo Bieller. La struttura potrebbe ospitare una ventina di posti letto, probabilmente suddivisi in camerate.
Una volta appaltati i lavori, saranno necessari alcuni mesi per il riadattamento degli spazi interni e la diversa distribuzione dei locali attualmente esistenti, considerato che fino a poco tempo fa erano destinati agli anziani, ma per il 2023 il nuovo ostello potrebbe essere pronto.
«Abbiamo una stima del costo degli interventi, intorno ai 500 mila euro. - conclude il Sindaco - Non è poco, però contiamo di poter usufruire anche di contributi pubblici. L’intenzione, ovviamente, una volta ultimati i lavori, è quella di affidare il nuovo ostello in gestione a una società».