Potenziata la chirurgia oculare Tornano i trapianti di cornea

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Da gennaio 2024, la struttura complessa Oculistica dell’Ospedale Beauregard, diretta dal dottor Luca Ventre, ha eseguito 11 trapianti di cornea e 3 impianti di membrana amniotica. Questi dati si aggiungono ai risultati del 2023, in cui sono stati effettuati 14 trapianti di cornea e 6 impianti di membrana amniotica, segnando un'importante ripresa di interventi che non venivano più eseguiti in Valle d'Aosta dal 2019. Una ripresa che riguarda tutta l’attività chirurgica oftalmica del Beauregard che ha aumentato il numero di interventi arrivando negli ultimi 2 anni a superare il valore prima della pandemia e migliorando sensibilmente le liste di attesa chirurgiche di prestazioni molto richieste.

«Questo sviluppo delle attività specialistiche di eccellenza della équipe di Oculistica è particolarmente apprezzabile perché si accompagna all’incremento dell’attività ordinaria. - dichiara il direttore generale dell'Usl VdA Massimo Uberti - Per la cataratta ad esempio sono raddoppiati gli interventi (da 1.500 nel 2022 a circa 3.000 nel 2023) garantendo significative riduzioni dei tempi di attesa per gli interventi chirurgici, ben al di sotto degli standard previsti. Di questi risultati va dato merito al collega Ventre e alla sua équipe».

I trapianti di cornea eseguiti includono tutte le tipologie chirurgiche avanzate dedicate a malattie come il cheratocono, una patologia degenerativa della cornea che è quasi endemica nella regione alpina, con un’incidenza superiore rispetto alla media nazionale. Gli impianti di membrana amniotica, che rappresentano uno strumento chirurgico per la ricostruzione della superficie oculare, trovano sempre maggior impiego nelle gravi patologie della cornea, del limbus e della congiuntiva quando non rispondono alle terapie tradizionali. Questa tecnica è particolarmente indicata in presenza di patologie infiammatorie della cornea, che portano alla formazione di ulcere difficili da trattare con altre terapie.

«I trapianti di cornea e gli impianti di membrana amniotica sono una risorsa cruciale per trattare le patologie più gravi dell’occhio, migliorando significativamente la qualità di vita dei pazienti. - illustra il dottor Luca Ventre - Si tratta di interventi che vengono eseguiti in pochi altri centri nel Nord Italia (5 in Piemonte). Da quando sono arrivato qui, insieme alla mia équipe ho lavorato per rispondere a situazioni complesse che, in passato, avrebbero costretto i pazienti a cercare cure altrove. Il nostro impegno è focalizzato nello sviluppo di pratiche d’eccellenza in un’ottica di elevata qualità delle diagnosi e delle cure fornite ai pazienti, e di crescita professionale, capace di essere attrattiva per nuovi specialisti. Oltre ai trapianti e agli impianti offriamo anche il cross-linking corneale, una terapia avanzata per il trattamento del cheratocono. Questa tecnica utilizza un farmaco attivato da una particolare luce, applicato sulla cornea attraverso la iontoforesi. Dal 2023 ad oggi, abbiamo eseguito circa 20 trattamenti con questo metodo innovativo».

«Il ritorno di questi interventi altamente specialistici rappresenta un grande traguardo per la sanità valdostana e contribuisce ad aumentarne l'attrattività. - sottolinea l'assessore regionale alla Sanità Carlo Marzi - Grazie a cure d'eccellenza come queste, i valdostani non devono recarsi a visita in altre regioni. L'impegno, più in generale, è volto anche a ridurre le liste di attesa, come già sta avvenendo per la specialità dell'oculistica».

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