«Porte aperte per chi vuole servire il partito, non invece per chi vuole servirsene»
Polemiche sulle dichiarazioni di Domenico Aloisi a parte, Alberto Zucchi è stato eletto presidente di Fratelli d'Italia Valle d'Aosta al termine del congresso provinciale/regionale che si è svolto nel pomeriggio di sabato scorso, 17 febbraio, all'Hotel Hb di Aosta. Hanno espresso il loro voto 108 iscritti sui 209 aventi diritto, quindi oltre il 50 per cento: tutte le preferenze sono andate al coordinatore regionale uscente. Sono stati votati come membri del direttivo Lorenzo Aiello, Armando Mascaro, Elide Visentin, Paola Cina, Andrea Balducci, Sonia Faccin, Rodolfo Fassin, Giuseppe Mauro, Giorgio Bertoldo. Sono 5 i consiglieri fiduciari da nominare, per cui se ne dovrà aggiungere uno ai 4 già individuati: Domenico Aloisi (poi dimessosi per le note polemiche), Vitaliano Barberio, Walter Musso e Andrea Rosella Musico.
"E' mio preciso impegno, nonché dovere, favorire l'ingresso di donne e uomini che intendono contribuire con spirito di servizio alla crescita di Fratelli d'Italia" però "sia chiara una cosa: le nostre porte sono aperte per chi intende servire il partito, saranno chiuse per chi intende servirsene". Così il coordinatore regionale di Fratelli d'Italia in Valle d'Aosta, Alberto Zucchi (foto), nella sua relazione programmatica al congresso. Candidato unico alla presidenza, Zucchi ha spiegato: "Dopo il bagno di folla registrato ad Aosta da Giorgia Meloni il mio telefono ha cominciato a suonare con maggiore frequenza. Chiunque animato da buone intenzioni sarà il benvenuto ma non si faccia illusioni chi non mostra il minimo rispetto per i principi cardine del partito e per chi ha con grande fatica e tante amarezze tenuto aperta una casa che prima nessuno voleva". Occorre "lavorare alacremente in questi mesi per iniziare a comporre per tempo e presentare agli elettori valdostani che non siano in vendita una proposta di persone che siano determinate a cambiare la storia anche della nostra regione".