Ponte dell’Immacolata, numeri record sulle piste Luigi Fosson: «Buona partenza ma soggiorni brevi»
«Un bel ponte dell’Immacolata e un ottimo inizio di stagione». Parole di Luigi Fosson, che affronta il suo primo inverno al timone dell’Adava (l’associazione che raduna gli albergatori e gli operatori della ricettività turistica della nostra regione) partendo con una bella nevicata, ossigeno per i comprensori sciistici e quindi per tutto il comparto. «Neve ovunque, e per la gente è importante vedere che nevica ancora, nonostante tutte le previsioni catastrofiche che sentiamo ormai da tempo» dice Luigi Fosson.
Il ponte dell’Immacolata che di solito - quando c’è la neve appunto - coincide con l’apertura della stagione invernale, sta andando alla grande. All’insegna del tutto esaurito, ad Aosta dove il traino è fornito dai mercatini, e nelle stazioni sciistiche dove gli impianti sono per la maggior parte aperti.
«Tanti turisti soprattutto nelle principali stazioni sciistiche, - ancora Luigi Fosson - però, come si dice adesso, c’è un bel “sentiment” ovunque. Ed è positivo perchè per esempio dove si scia Sant’Ambrogio da solo vale il 5 per cento degli incassi dell’intera stagione».
I turisti, rileva il presidente Adava, «Adesso sono soprattutto italiani, come vuole la tradizione fino a Natale. Gli stranieri arriveranno dal 6 gennaio in poi. E le prenotazioni per Natale stanno arrivando». Finalmente, dopo 2 anni di travaglio Covid, inizia a essere tutto «rose e fiori»? Non esattamente: «Attenzione, il turismo sta cambiando: la settimana bianca è sempre più corta, si parla ormai di 3 o 4 giorni. E si prende “quello che viene”» conclude Luigi Fosson.
Il ponte dell'Immacolata, primo banco di prova grazie all'apertura, almeno parziale, dei principali comprensori, ha portato sulle piste decine di migliaia di sciatori.
Giovedì scorso, 8 dicembre, in particolare, i primi passaggi registrati complessivamente sono stati oltre 32 mila.
A Breuil-Cervinia e Valtournenche se ne sono registrati 11 mila: la Cervino spa parla di «numeri da record, che eguagliano i picchi di alta stagione delle annate migliori, a sottolineare la necessità di un ritorno alla normalità, dopo 2 inverni travagliati, e una rinnovata voglia di sci, di montagna, di vasti spazi e di divertimento».
Sulle piste della Courmayeur Mont Blanc funivie sono stati 7.500 mentre tra Champoluc e Gressoney se ne contano 6.800.
«Un buon inizio di stagione. La neve caduta - commenta Giorgio Munari, presidente di Monterosa ski - rende anche più gradevole il paesaggio e aumenta la voglia di venire in montagna».
A La Thuile i passaggi registrati sono stati 3.200, a Pila 3.700. «Con il brutto tempo ci aspettiamo meno frequentatori, ma speriamo che cada abbastanza neve da agevolare l'apertura di altre piste» commenta Davide Vuillermoz, presidente della Pila spa.
A Valtournenche sono aperte anche le piste di fondo di Champlève, a circa 4 chilometri dal centro abitato di Valtournenche.
Ieri - venerdì 9 dicembre - in tutta la regione deboli nevicate fino a metà giornata, moderate nel settore nord-occidentale, nel pomeriggio parziali schiarite alternate a deboli precipitazioni sparse, neve in rialzo ai confini a 1400-1500 metri.
Oggi - sabato 10 dicembre - sono previste deboli precipitazioni a tratti presso i confini fino a metà pomeriggio, neve in calo da 1300 a 1000 metri di quota, ampie schiarite in serata.