Pont-Saint-Martin, gli amministratori si tagliano le indennità del 10 per cento

Il Comune di Pont-Saint-Martin vuole trasmettere un segnale di vicinanza alla popolazione in un momento storico particolarmente difficile e delicato. Per questo, durante l’approvazione del bilancio di previsione, avvenuta lunedì scorso, 9 gennaio, in Consiglio comunale, è stata deliberata la riduzione delle indennità di funzione e dei gettoni di presenza del 10 per cento agli amministratori comunali. «Siamo i primi a dover dare l’esempio - dice il sindaco Marco Sucquet - anche se purtroppo spesso gli amministratori sono visti solo come esattori delle tasse. Pur nelle difficoltà del momento, con continui aumenti dei prezzi, il bilancio di previsione per il periodo 2023-2025 e il Dup garantiscono i servizi alla comunità, ponendo attenzione alla gestione della spesa e confermando un importante piano di investimenti».

In Consiglio lunedì scorso, il bilancio di previsione triennale - che pareggia sui 7 milioni 605mila euro nel 2023 - è stato illustrato dal vicesindaco e assessore al Bilancio Fabio Badery. In particolare per l’anno 2023 sono stanziati 5 milioni 165mila euro per le spese correnti e 2 milioni 400mila euro in spese in conto capitale.

«E’ un bilancio caratterizzato dall’aumento dei costi delle utenze - energia elettrica e riscaldamento su tutte - che, nel caso di un Comune come Pont-Saint-Martin sede di istituzioni scolastiche e con numerosi edifici al servizio della popolazione, ad esempio le palestre, sono un elemento di prima importanza. - specifica Fabio Badery - Inoltre, il bilancio ha tenuto conto anche della dinamica in forte aumento di tutti i beni e servizi e delle spese in genere considerando l’inflazione e gli adeguamenti contrattuali».

Tra gli investimenti per il 2023 spiccano la pista ciclabile, il parco della lettura e giardino interno di villa Michetti, quelli nell’ambito dell’efficientamento energetico - con la sostituzione di lampade al servizio dell’Auditorium comunale - e nell’acquedotto (in particolare gli interventi alla vasca ex Enel in via Gressoney) e la realizzazione della sede distaccata del Conservatoire de la Vallée d’Aoste e Sfom.

Fabio Badery ha evidenziato altri importanti investimenti programmati nel periodo 2023 -2025 che saranno finanziati con fondi propri, che si renderanno disponibili solo nel corso dell’anno con l’approvazione del rendiconto consuntivo, e con fondi provenienti dall’Amministrazione regionale o europei cui l’Amministrazione sta concorrendo attraverso i bandi. Non si procederà invece all’accensione di nuovi mutui.

La minoranza si è astenuta sia sull’approvazione del bilancio che del Dup. «Gli interventi presentati nel bilancio erano già stati programmati in passato dall’Amministrazione e devono essere sicuramente conclusi. Nulla di nuovo, in sostanza. - commenta il consigliere Mauro Roveyaz - Quello che manca, a nostro avviso, come già ribadito in passato, è la capacità di vedere in prospettiva, di avere idee nuove per il rilancio del paese. Le maggiori perplessità riguardano la sede della Sfom che sorgerà nell’area camper. Avremmo preferito che venisse individuata un’altra sede, magari andando a recuperare qualche vecchio immobile di proprietà del Comune».

Tra gli investimenti programmati nel triennio figurano il proseguimento della valorizzazione del castello dei Signori di Pont-Saint-Martin (secondo intervento di recupero), la realizzazione di nuovi marciapiedi tra la rotonda per la Valle di Gressoney e quella dell’area industriale, la realizzazione della mensa a servizio della scuola secondario di primo grado Carlo Viola, lavori di efficientamento energetico e di riqualificazione pubblica e il rifacimento della centrale termica Baraing. Nell’anno 2024 l’Amministrazione comunale inoltre rimborserà l’ultima rata dell’unico mutuo presente - contratto nelle legislature precedenti per lavori di edilizia scolastica - e pertanto nel 2025 non vi sarà alcun finanziamento a carico del Comune.