Polverone sul nuovo “grattacielo” a Cervinia “Se rispetta le regole, non si può vietare”

Polverone sul nuovo “grattacielo” a Cervinia “Se rispetta le regole, non si può vietare”
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Ha suscitato una grandinata di critiche il progetto per la costruzione di un condominio a 9 piani al posto dell’Hotel Fosson, chiuso da ormai oltre un anno, nel pieno centro di Breuil Cervinia. La nuova struttura residenziale - denominata “The Stone” e le cui caratteristiche sono state svelate in anteprima sul numero de La Vallée Notizie di sabato scorso, 4 febbraio - sarà realizzata per conto del gruppo Vico di Hône mentre la progettazione è degli studi Peluffo & Partners di Genova e Bettiol Architecture di Aosta. «Che obbrobrio», «Una vergogna», «Orribile, vergogna a chi ha dato il permesso di deturpare una delle montagne più belle del mondo» sono solo alcuni dei numerosi commenti dai toni durissimi comparsi sui social sotto le immagini dei rendering che mostrano l’impatto visivo del futuro grattacielo.

La discussione ha acceso gli animi a Breuil Cervinia, tanto che nei giorni scorsi il sindaco di Valtournenche Jean-Antoine Maquignaz ha convocato un incontro con la popolazione. «La parte politica in questi casi purtroppo non può intervenire. - spiega il sindaco Jean-Antoine Maquignaz - Quando si tratta di edilizia privata, l’ufficio tecnico ha il compito di verificare che l’opera rispetti le norme del Piano regolatore. Per questa struttura è stato presentato un progetto con il cosiddetto “Piano casa”, che dà la possibilità, per chi effettua la demolizione totale dell’edificio precedente e ricostruisce sullo stesso sedime, di avere un “premio” volumetrico del 35 per cento di aumento, in deroga alle norme del Piano». Un aumento che “The Stone” - non potendo sfruttare in larghezza, trovandosi in pieno centro - svilupperà in altezza. «La Soprintendenza avrebbe eventualmente potuto dare un parere diverso, ma si è espressa positivamente. - prosegue Jean-Antoine Maquignaz - Parere favorevole è giunto anche dalla Commissione edilizia, che è comunque solo consultiva». Quindi quali sono i prossimi passaggi? «Alla luce dei pareri favorevoli ottenuti, i tecnici del Piano dovranno ora verificare che tutto sia corretto per procedere con la concessione entro 90 giorni. - risponde il Sindaco - Trattandosi di un progetto impattante, stiamo facendo degli approfondimenti per essere sicuri che la normativa sia rispettata prima di concessionarlo». Ha una sua opinione personale sul “grattacielo”? «Non parlo del mio punto di vista personale, il mio compito è quello di fare rispettare le leggi e di verificare che tutto sia in linea con le normative, come per ogni altro progetto» chiarisce Jean-Antoine Maquignaz.

Il polverone sollevato dal progetto ha fatto discutere pure in Regione: il presidente Luigi Bertschy ha voluto vederci chiaro e l’argomento lunedì è stato oggetto di un confronto tra la Giunta e i tecnici della Soprintendenza. Il nocciolo della questione, però, pare sempre lo stesso: se l’opera rispetta le norme, non c’è motivo di stopparla.

Di certo la forte indignazione montata su internet - che qualcuno già sta pensando di convogliare in una raccolta di firme o in qualche altra forma di protesta - ha acceso un faro di attenzione su “The Stone”. Tanto che lo studio ligure Peluffo & Partners ha emesso una nota per chiarire alcuni aspetti dell’opera. «“The Stone” è una nuova costruzione residenziale concepita nel dialogo con il Cervino e con la straordinaria tradizione dei megaliti in Val d’Aosta. - si legge nel comunicato dei progettisti - Sappiamo bene come ad una meraviglia ed eccezionalità paesaggistica come il Cervino e la sua catena montuosa, non corrisponda un’altrettanta qualità del costruito nel cuore di Cervinia: pare davvero evidente che dopo i prestigiosi progetti di Mollino e Libera, sia quanto mai necessario un tentativo di riprendere un discorso di qualità dell’architettura costruita che sembra dolorosamente interrotto da decenni. “The Stone” si propone in continuità genealogica con la ricerca innovativa che un tempo è appartenuta a queste valli, con il coraggio che è necessario praticare. “The Stone” in questo senso rappresenta una straordinaria occasione di proporre un’immagine di Cervinia che vada oltre la funzione e la proprietà dell’edificio e diventi referenza». «Nello specifico del progetto, lo sviluppo in altezza risponde alla scelta di diminuire al massimo l’ingombro a terra del volume esistente, riducendone l’impatto di almeno 50 per cento: l’area di pertinenza dell’edificio ad oggi è sostanzialmente satura, mentre con lo sviluppo verticale sarà in gran parte liberata e, di fatto, restituita alla fruizione. - prosegue lo studio “Peluffo & Partners” - L’edificio sarà rivestito esternamente in lastre in gres ricalcanti la pietra naturale in armonia con il paesaggio, con varianti e texture che verranno valutate nel dettaglio di concerto con la Soprintendenza, sia precedentemente alla fase esecutiva che in fase di cantiere, unitamente ai particolari costruttivi, alle finiture, agli elementi decorativi e ad ogni altro elemento che necessitasse di approfondimenti tecnico-progettuali. L’edificio è concepito ad alta efficienza energetica. A Cervinia esistono altri edifici a 8 o 9 piani, in primis la Casa del Sole alta 36 metri, realizzazione dell’architetto Mollino, ripresa in ogni manuale di architettura, e anche, crediamo meno gloriosamente, alcuni altri edifici più recenti di pari altezza. “The Stone” integra un volume contenuto che ospiterà dalle 9 alle 12 unità residenziali con superfici dagli 80 ai 160 metri quadrati».

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