Polemica sulla foto del Bianco per fare pubblicità a Cogne
«Ma che bello il Gran Paradiso! Nemmeno lo riconoscevo...». La consigliera regionale valdostana Erika Guichardaz (Progetto civico progressista) critica in un post l'immagine scelta per la campagna pubblicitaria post-alluvione, in cui la Regione comunica che «la Valle d'Aosta ti accoglie sempre. Da sabato 27 luglio potrai tornare a Cogne, con la riapertura della strada che conduce ai piedi del Gran Paradiso». Nella foto, apparsa su quotidiani nazionali, due persone passeggiano ai piedi del massiccio del Monte Bianco, quindi ben lontano da Cogne. «Forse - scrive Erika Guichardaz - qualche spiegazione da parte di chi ha dato l'ok a questa campagna pubblicitaria sarebbe necessaria. Dopo voler 'mettere le ali' a Cogne, pensare di sfruttare un disastro per rilanciare una funivia e aver ricevuto mille disdette anche in posti che non sono stati minimamente toccati dagli eventi alluvionali, ora anche questa».
«Non è stato un errore» la scelta di una foto del massiccio del Monte Bianco per la campagna pubblicitaria «Valle d'Aosta. Come prima, più di prima», diffusa mercoledì su nove quotidiani nazionali, in cui si annuncia anche la data della riapertura della strada per Cogne, località ai piedi del Gran Paradiso colpita dall'alluvione di fine giugno: lo dice l'assessore regionale al Turismo, Giulio Grosjacques, dopo le critiche della consigliera regionale Erika Guichardaz (Pcp). La riapertura della strada regionale 47 per Cogne, fissata per sabato 27 luglio prossimo, è stata annunciata in conferenza stampa lunedì 15 luglio dal presidente della Regione, Renzo Testolin. La campagna pubblicitaria del 17 luglio, spiega Grojacques, era «stata predisposta giorni prima con la foto del Monte Bianco e la dicitura “Valle d'Aosta. Come prima, più di prima”, per spiegare che nulla si era fermato. Ci eravamo riservati uno spazio per poter aggiungere all'ultimo l'eventuale messaggio della riapertura di Cogne. Dopo l'annuncio da parte del presidente Testolin abbiamo quindi aggiunto questa finestra che ci eravamo riservati, approfittando dell'acquisto di queste pagine nei nove quotidiani nazionali, per dare il messaggio che dal 27 luglio anche Cogne ripartirà». Giulio Grosjacques aggiunge che questa campagna «è stata curata con un tavolo di lavoro che comprende anche le amministrazioni di Cogne e Valtournenche: tutti erano al corrente che sarebbe uscita in questi termini. Chi vuole speculare, speculi pure. Ma io credo che abbiamo utilizzato un canale importante e largamente diffuso per lanciare questo messaggio di riapertura di Cogne, che ha dato un segnale importante per coloro che stanno soffrendo per il fatto che a Cogne la stagione non è ancora iniziata».