Podismo, Xavier Chevrier strega le Dolomiti: primo in solitaria sul traguardo di Primiero

Podismo, Xavier Chevrier strega le Dolomiti: primo in solitaria sul traguardo di Primiero
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Un esordio condito da un dominio assoluto per Xavier Chevrier alla Primiero Dolomiti Marathon, gara giunta alla sua sesta edizione che si è corsa nel cuore delle Dolomiti e del Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino, e che nelle due distanze di 42 e 26 chilometri ha richiamato quasi 700 atleti. Sentieri e panorami che il campione valdostano conosce bene, perché sede di diversi ritiri con la nazionale di corsa in montagna - l’ultimo appena una settimana fa - e che ha onorato dall’alto della sua classe e di uno stato di forma in continua crescita.

Impegnato nella gara da 26 chilometri con 448 metri di dislivello positivo e 1.198 di dislivello negativo, Chevrier ha sbaragliato la concorrenza infliggendo distacchi abissali ai suoi più diretti inseguitori: il corridore dell’Atletica Valli Bergamasche Leffe ha infatti vinto in 1h28’27”, con un vantaggio di ben 6’03” sul compagno di squadra Luca Cagnati e di 6’46” su Daniele Felicetti.

“Mi sono dovuto impegnare e non poco, ho corso bene. - ha detto Xavier Chevrier al traguardo - Questo è uno dei tanti tasselli che ho programmato insieme al mio allenatore, e che sto usando per affrontare al meglio le competizioni di caratura internazionale. Posso dire che adesso conosco bene il posto e i sentieri, oggi è stata per la prima volta un vero momento di “normalità”. Non eravamo abituati ad arrivare ed essere accolti dalla “folla”, ci mancava tanto e questo non è il nostro lavoro, è un hobby, arrivare in mezzo a tanta gente è una gratificazione incredibile”. A Primiero, Chevrier non era solo: “Il raduno doveva essere posticipato, ho fatto un doppio viaggio per andare a prendere mia moglie e mio figlio e portarli qui. Volevo vedessero i posti in cui papà sta bene, si riposa un po’ e si allena tanto. Abbiamo approfittato del pulmino dello Sci Club Saint-Barthélemy paese per portare qui anche mia mamma, mio papà, i miei suoceri. Sono tutte gare che mi fanno crescere ma anche condividere dei bei momenti con la famiglia e gli amici”. Giusto il tempo di rifiatare, perché il fenicottero di Nus è pronto a indossare nuovamente un pettorale domani, domenica 11 luglio: “Da qualche anno ho il pallino della mezza maratona in salita Bormio-Stelvio “Re Stelvio”, con l’arrivo sulla salita mitica. Sarà un’opportunità per provare qualcosa di completamente diverso. Io arrivo dalla strada e dalla mezza maratona, ma quelle salite mi divertono molto e io mi adatto facilmente. Voglio divertirmi e provare un arrivo in quota su asfalto, chissà cosa succederà”.

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