Pochi visitatori: verso una gestione esterna dell’Area megalitica di St-Martin-de-Corléans

Nella seduta di mercoledì scorso, 24 luglio, L'Area megalitica di Saint-Martin-de-Corléans ad Aosta è stata nuovamente oggetto di dibattito in Consiglio Valle con 2 interpellanze presentate da Simone Perron della Lega Vallée d’Aoste e da Chiara Minelli di Progetto Civico Progressista. L'assessore ai Beni e Attività culturali Jean-Pierre Guichardaz ha evidenziato che l'Area «Richiede un lavoro di riscoperta e di promozione nei confronti della comunità valdostana e di un pubblico più esteso. Stiamo parlando di uno dei siti più importanti in Europa che ha bisogno di attenzioni particolari». L’assessore Jean-Pierre Guichardaz ha riferito che i visitatori dopo la riapertura a novembre 2023, con un percorso di visita completo del sito archeologico, sono stati circa 13mila 400. Un dato che corrsiponde a 1.680 visitatori al mese, meno di 60 al giorno. Per di più, solo metà di queste visite ha visto il pagamento del biglietto. Non hanno pagato il biglietto i visitatori nella settimana inaugurale, quelli che hanno partecipato agli eventi organizzati da enti pubblici e istituzioni, tutti i minori di 18 anni, come prevede la politica della Regione per incentivare l’ingresso a castelli, musei e mostre in Valle d’Aosta.

«Un numero ancora limitato rispetto al potenziale. - ha ammesso l’assessore Jean-Pierre Guichardaz - Proprio in considerazione dell'unicità del sito e delle potenzialità di sviluppo di questa area archeologica coperta più grande d’Europa, è in corso di definizione un progetto di ripensamento della struttura operativa. Grazie anche alla variazione di bilancio si metterà in atto la riorganizzazione gestionale del sito: da un lato si vuole conferire un incarico esterno per valutare le modalità di un'eventuale esternalizzazione della gestione del sito e dall'altro si intende individuare un soggetto esterno con competenze in materia di gestione museale per il coordinamento della struttura temporanea da poco individuata per la gestione immediata dell'Area. L'attività di promozione e comunicazione è stata affidata a una professionista con esperienza pluriennale al Museo egizio di Torino. Questa organizzazione temporanea dovrà traghettare l'Area fino alla sua futura gestione che non potrà continuare ad essere totalmente in gestione diretta della Regione».