Pochi utenti, ufficio turistico di Pont-Saint-Martin a rischio “Utilizzo da ripensare ma nessuna decisione è stata presa”
«Al momento non è stata presa alcuna decisione, che sarà in ogni caso assunta in accordo con le amministrazioni locali interessate e fatte tutte le debite valutazioni». Lo ha detto l’assessore al Turismo Giulio Grosjacques mercoledì scorso, 5 aprile, in Consiglio Valle, in merito all’ufficio del turismo di Pont-Saint-Martin. Il tema degli uffici del turismo in Media e in Bassa Valle era stato sollevato da un’interpellanza della Lega. «L’ufficio di Pont-Saint-Martin è attenzionato da anni in ragione degli elevati costi fissi di gestione (i più alti di tutti gli “offices”) e del basso numero di utenti: - ha sottolineato Giulio Grosjacques - gli accessi del 2022 sono stati complessivamente 4.146, con una punta massima di 1.024 nel mese di agosto e una minima di 170 in febbraio. Alla luce di questi numeri e dei costi si ritiene che l'attuale utilizzo dell'ufficio sia da ripensare e che la soluzione alternativa possa non passare necessariamente dal reperimento di una nuova sede ma passi attraverso l'esplorazione e la sperimentazione di soluzioni anche nuove».
Si è parlato anche degli uffici della Val d’Ayas e delle relative giornate di chiusura. «L'affluenza turistica all'ufficio di Brusson nei mesi invernali è minima, pari a una media di 6,5 turisti al giorno che scendono a 2 o 3 persone nei giorni infrasettimanali. - ha illustrato Giulio Grosjacques - Alla luce di questi dati, al di là dei problemi connessi al personale, si ritiene che l'apertura dell'ufficio di Brusson per 4 giorni settimanali (dal giovedì alla domenica) durante i mesi invernali (con esclusione del periodo delle festività natalizie e di inizio anno) non sia particolarmente penalizzante per la località».