«Place Jean Joseph Bonin: un tributo meritato nei confronti di un uomo che ha lasciato un segno del suo passaggio sulla terra»

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Il 3 novembre, in occasione della Festa delle Forze Armate, il Comune di Challand-Saint-Anselme, ha inaugurato la piazzetta limitrofa alla chiesa parrocchiale titolandoIa al Cavalier Giovanni Bonin. Dopo la Santa Messa nel piccolo Comune della Val d’Ayas ed il ricordo degli challandins caduti e dispersi nelle guerre, si è svolta l'inaugurazione della piazza alla presenza di molti cittadini, della Banda musicale di Verrès, dei parenti e delle autorità, tra le quali quella del presidente della regione Renzo Testolin, ed alle alte cariche militari della zona, come il Corpo dei Carabinieri e dei Carabinieri Forestali, nonché i rappresentanti dell'Associazione Nazionale Combattenti e Reduci. Giovanni Bonin, classe 1917, deceduto nel 2011, è stato sindaco di Challand-Saint-Anselme dal 1970 al 1990 e poi ancora dal 1995 al 2000, presidente dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci per la Valle d’Aosta, oltre ad essere stato parte attiva nel direttivo dell'*Associazione del gioco dello Tsan e dirigente dell'Aosta Calcio e della Libertas d'Aosta. Del Cavaliere, del suo impegno sociale e politico, della sua persona, della sua simpatia, disponibilità si è raccontato molto. Sono in tanti ad averlo conosciuto e rispettato per il suo operato. Io stesso, trisnipote di un Appuntato dei Carabinieri, Giovanni Battista Bonin, challandin, deceduto ad Addis Abeba nel 1936, medaglia d'oro alla Memoria, sono grato al Cavaliere per aver regalato alla mia famiglia momenti di grande commozione. Quasi una trentina d'anni fa, ci aiutò a ricostruire gli ultimi tasselli di vita del trisnonno, onorando, nel 1998, la mia bisnonna con la Cittadinanza Onoraria e successivamente conferendo un' onorificenza anche alla mia mamma. Sono momenti che non dimenticheremo mai. La riuscita e commovente manifestazione, di domenica scorsa, in cui hanno preso la parola anche i figli del Cavaliere, Enzo e Piero, è terminata con un rinfresco offerto dalla locale Pro Loco e un pranzo a cui hanno partecipato le nuore, i tanti nipoti e pronipoti del Cavaliere, oltre alle autorità, gli amici, la rappresentanza degli Alpini e il sindaco Piero Dufour. Il cippo in pietra con la targhetta "Place Jean Joseph Bonin" è un tributo meritato nei confronti di un uomo che ha lasciato un segno del suo passaggio sulla terra e in quella giornata, tanti sono stati gli aneddoti che i presenti hanno raccontato, qualcuno anche con commozione, ricordando Giovanni Bonin e la sua Elvira, deceduta qualche anno dopo di lui. Due belle persone, portatrici sane di energia.

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