Piter Parcours: bilancio positivo per la formazione transfrontaliera delle guide turistiche
Far scoprire alle guide turistiche dei tre versanti del Monte Bianco luoghi di interpretazione culturale e naturale affinché queste figure professionali arricchiscano il proprio bagaglio di competenze e conoscenze a favore del pubblico, condividendo un’identità comune e la conoscenza del patrimonio culturale e naturale del territorio inserito nelle progettualità del Piter Parcours. Sono state queste alcune delle finalità della formazione gratuita transfrontaliera che ha visto protagoniste un gruppo di una ventina di guide turistiche provenienti dalla Valle d’Aosta, dalla Savoia e dal Vallese, che si è tenuta martedì scorso, 30 agosto. L’iniziativa, che fa seguito ad una prima formazione effettuata con le stesse finalità lo scorso 23 giugno, è stata organizzata nell’ambito delle attività del progetto “Parcours d’interprétation du patrimoine naturel et culturel”, compreso nel “Piter Parcours” e finanziato dal Programma di Cooperazione transfrontaliera Italia - Francia Alcotra 2014/2020, di cui Fondazione Montagna sicura è soggetto attuatore per l’Unité des Communes Valdigne-Mont Blanc. Con partenza da Aosta, le guide turistiche hanno potuto ripercorrere alcuni tratti della Via delle Gallie, approfondendo elementi storici e archeologici grazie anche alla presenza dell’archeologa Alessandra Armirotti della Soprintendenza per i Beni e le Attività culturali della Regione. L’itinerario proposto, con partenza dalla città di Aosta, ha toccato siti quali Champrotard a Villeneuve, Bois de Montagnoulaz a Pré-Saint-Didier, il Musée Berton a La Thuile e, infine, i resti della mansio al Colle del Piccolo San Bernardo.