Pietre della memoria: anche la Valle d’Aosta a Biella

Pietre della memoria: anche la Valle d’Aosta a Biella
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Il vicesindaco di Jovençan Stefano Belli ha partecipato sabato e domenica scorsi, 19 e 20 novembre, all’inaugurazione del secondo lotto delle pietre della memoria al nuraghe Chervu, il monumento ai Caduti della Prima Guerra Mondiale realizzato a Biella con il contributo di oltre 700 città e paesi italiani. Su ogni pietra è indicato il nome del Comune e il numero dei soldati mai più tornati dal fronte. La “due giorni” era iniziata sabato sera con il concerto della Brigata Sassari a cui - oltre a Stefano Belli - ha assistito anche il vicesindaco di Verrès Alessandro Rossi. Domenica la Messa è stata celebrata dal cardinale Arrigo Miglio ed è stata seguita dal corteo fino al nuraghe nell’area verde allo svincolo della tangenziale, poco prima del ponte sul Cervo. La Città di Biella ha inaugurato il 17 marzo 2019 questa particolare installazione commemorativa all’area monumentale "Nuraghe Chervu", eretta nel 2008, alle porte della città, vicino al torrente Cervo, dedicata alla "Brigata Sassari" e ai Caduti biellesi della Prima Guerra Mondiale.

Nel centesimo anniversario delle celebrazioni della Grande Guerra, la Città di Biella ha accolto la proposta del locale circolo culturale sardo "Su Nuraghe" per avviare il completamento di quell'area monumentale, inserendovi un lastricato commemorativo composto da pietre provenienti da numerosi Comuni d'Italia (tra i quali anche diversi paesi valdostani), affinché la memoria collettiva affievolita, sia invece rinvigorita e tramandata. «La cerimonia è stata molto bella ed emozionante» commenta il vicesindaco di Jovençan Stefano Belli.

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