Pierre Miniotti di Gressoney dietro il successo di Sara Hector
Nel lungo rendez-vous prenatalizio sulle nevi francesi della Coppa del Mondo femminile di sci alpino il più felice tra i valdostani è il tecnico gressonaro delle svedesi Pierre Miniotti che ha visto, dopo un periodo di preparazione proprio a Gressoney, tornare a vincere dopo 7 anni Sara Hector mercoledì scorso, 22 dicembre, nel gigante di Courchevel, che ha visto sul podio, terza a 60 centesimi, l'alpina Marta Bassino, dietro alla statunitense Mikaela Shiffrin.
Federica Brignone era settima nella prima manche ma poi è uscita nella seconda quando sembrava in grado di poter risalire qualche posizione. Fuori anche Sofia Goggia in tutti e 2 i giganti di Courchevel. La Brignone martedì 21 ha chiuso al settimo posto a 2"61 dalla Shiffrin, mentre era stata 11esima sabato nella libera di Val d'Isere a 1"61 da Sofia Goggia. La Brignone ha invece sfiorato il podio come quarta ad appena 1 centesimo dal terzo posto e da Elena Curtoni e a 52 centesimi da Sofia Goggia al 16esimo successo (eguagliata Deborah Compagnoni, meno 1 da Federica) e si è detta molto arrabbiata per la prestazione nel supergigante di Val d'Isère. Ora proprio in questa specialità Federica Brignone è seconda in classifica solo alla Goggia e è appena fuori dalle prime 3 della generale dopo Shiffrin, Goggia e Vhlova. A negare un trionfo italiano con Goggia, l'alpina Elena Curtoni e Brignone sul podio è stata la norvegese Ragnhild Mowinckel inseritasi al secondo posto. In gigante la Brignone dice di "non riuscire a sciare, sono tesa e agitata e ho paura di sbagliare". Sulla storica rivalità tra Goggia e Brignone ha gettato acqua sul fuoco la bergamasca che ha parlato di "un rapporto decisamente migliorato, non siamo ragazzine, siamo donne". Ora si ripartirà martedì e mercoledì prossimi, 28 e 29 dicembre, a Lienz in Austria.
Tra i maschi, attesi a fine anno a Bormio, dopo il bellissimo 21esimo posto di venerdì scorso Guglielmo Bosca è uscito nella discesa libera di sabato della Val Gardena vinta a sorpresa dallo statunitense Bryce Bennett.