Piero Cretaz, storico edicolante e testimone del bombardamento di Pont-Saint-Martin
In quel pomeriggio del 23 agosto 1944, mentre giocava all’aperto insieme agli altri bambini, poco lontano da casa, lo sguardo di Piero Cretaz fu attirato da alcuni piccoli oggetti scintillanti che venivano giù dal cielo. Ne rimase incuriosito, pensò fossero dei volantini pubblicitari. Fu il suo ultimo pensiero prima che il paese di Pont-Saint-Martin si trasformasse in un inferno di fuoco e macerie. Il bombardamento lasciò a terra senza vita 130 persone, tra le quali 40 erano appunto solo dei bambini. Piero Cretaz e la sua famiglia miracolosamente ne uscirono illesi. Lui era uno degli ultimi testimoni oculari di quella tragedia e si è spento martedì scorso, 23 luglio, a casa sua, circondato dall’affetto dell’intera famiglia. Era lo storico edicolante del paese, quello che accoglieva tutti con il suo immancabile sorriso e un “bundì”.
Era nato il 16 agosto 1937 e da giovane per guadagnarsi da vivere aveva fatto diversi mestieri: il garzone in una pompa di benzina e anche il camionista. Poi nel novembre del 1960 arrivò il matrimonio con Ilca Rei, la sua compagna di tutta una vita con la quale ha formato una coppia affiatatissima e con cui - il 1° maggio del 1966 - aprì il negozio di edicola e cartoleria che si trovava prima in via Chanoux e che poi si trasferì nella casa di famiglia sulla piazza intitolata proprio a quel 23 agosto del 1944. Legatissimo al paese di Pont-Saint-Martin, era orgoglioso di aver ricoperto nel 1957 il ruolo di Console del Carnevale insieme alla Ninfa Dolores Padula: era il più anziano Console ancora in vita. Sempre sorridente, con una buona parola per tutti, per tanti anni con la sua edicola è stato un’istituzione, prima di cederne la gestione alla figlia Daniela ormai una trentina di anni fa. Lui però era rimasto presente in negozio: scendeva fischiettando dal suo appartamento, al piano di sopra, per salutare i clienti storici e scambiare quattro chiacchiere con gli amici. Tra le sue passioni il calcio - era un grande tifoso del Toro - e gli piaceva anche seguire il Giro d’Italia in televisione. E poi l’orto, che ha sempre seguito con una cura infinita.
Tantissime persone hanno voluto portargli un ultimo saluto durante i funerali celebrati nella mattina di giovedì scorso, 25 luglio, nella chiesa parrocchiale di Pont-Saint- Martin. A omaggiarlo era presente anche una delegazione del Collegium Consolum del Carnevale.
Lascia la moglie Ilca Rei, i figli Daniela (con Canzio Fregnani) e Bruno (con Grazia Ciet) ed i nipoti Mattia Cretaz (con Daiana Astarita), Martina Cretaz e Sofia Fregnani.