“Piccoli attori naturali”: presentato il libro di Cristina Bertazzini

“Piccoli attori naturali”: presentato il libro di Cristina Bertazzini
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Giovedì scorso, 17 febbraio, si è tenuta ad Aosta la presentazione teatralizzata del nuovo libro dell’insegnante di teatro Cristina Bertazzini intitolato “Piccoli Attori Naturali”. Numerose persone vi hanno assistito al Restocafé Culturel Secrets di piazza Roncas - che è gestito dalla cooperativa Confrérie de Cordèle e che ha sostituito il precedente Café Librairie - ed è stata condotta dall’autrice insieme al suo editore, Nicola Alessi, responsabile della casa editrice valdostana Le Château. Quest’ultimo ha esposto i principali contenuti, evidenziando anche come il teatro per la sua funzione comunicativa e terapeutica avesse origini molto lontane nel tempo, e che in particolare nell’antica Grecia ebbe un particolare sviluppo grazie anche alla religione dell’epoca, composta da tanti Dei che con differenti modalità rispecchiavano virtù e paure, desideri e invidie tipiche degli esseri umani. «A differenza del mio primo libro “Istruzioni per Giovani Attori”, pubblicato nel 2019, che era stato concepito per adolescenti a partire dalla fascia della scuola media inferiore, questo si rivolge a bambini sia delle elementari che delle materne. - ha spiegato Cristina Bertazzini - L’aspetto ludico quindi vi prevale, come per esempio nel teatro delle ombre che si presta a stimolare l’immaginazione dei più piccoli anche per la sua capacità immediata di trasformare le dimensioni dei personaggi avvicinandoli o allontanandoli dalla fonte di illuminazione. Un teatro dunque giocoso, di improvvisazione e con l’utilizzo di vari materiali, e naturalmente senza dimenticare l’uso dei burattini con i quali i piccoli attori si identificano immediatamente».

Un fuori programma finale teatralizzato ha completato questo evento. Ronni Bessi, scrittore e attore, nei panni di un personaggio del libro di Cristina Bertazzini, ha immaginato di ritornare nella antica villa di famiglia abbandonata da decenni, e abitata ormai da fantasmi - utilizzando a questo scopo proprio il Restocafé e gli spettatori - accompagnato da Reine Fleur Lucianaz di Charvensod, una bambina incontrata per caso con i suoi genitori in questa occasione, che si è prestata a giocare la parte della nipotina e a suonare con abilità il suo violino ricevendo da tutti al termine un meritato applauso.

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