Piazze e giardini pubblici, ecco la mappa dello spaccio ad Aosta
Sono in trenta, quasi tutti minorenni, e da alcuni mesi smerciano droga tranquillamente nel centro di Aosta. La loro attività principale è lo spaccio di “fumo” e di marijuana. Una vera e propria “gang”, composta per la maggior parte da persone di origine africana. Gli adulti comandano e sono quelli che si occupano di andare a prendere i carichi probabilmente a Torino e a Milano, mentre i più giovani vengono utilizzati come “cavallini”, ovvero come addetti alla vendita ai clienti. In pratica i “cavallini” sono tutti minorenni e sono gli unici ad avere indosso la droga, ognuno di loro detiene un massimo di cinque grammi di “fumo”, in modo che se dovesse venire fermato dalle forze dell’ordine non rischierebbe l’accusa di spaccio, ma solamente la segnalazione di farne “uso personale”. Quindi, la “gang” fa molta attenzione a che la droga sia sempre nelle tasche dei ragazzi sui quali vigila, considerando sempre che il limite da non superare per evitare l’accusa di spaccio è di otto grammi di stupefacente.
Le piazze di spaccio vengono utilizzate dunque solamente per le vendite sotto i 50 euro, per quantitativi da un minimo di cinque a un massimo di sette grammi, così che nessuno rischi nulla. Se qualche cliente intende acquistare una quantità maggiore viene condotto in auto in un deposito della banda di cui non è nota l’ubicazione, mentre sono ormai conosciuti i quattro luoghi che vengono utilizzati dalla gang per le sue attività: la piazza Cavalieri di Vittorio Veneto, il parcheggio di via César Chabloz a fianco alla scuola elementare e media San Francesco, la piazza Narbonne ed i giardini pubblici della stazione di fronte al Tribunale.
Cavalieri di Vittorio Veneto
Grazie al luogo strategico in mezzo a un palazzo a ferro di cavallo e sotto un largo porticato, è la piazza di spaccio preferita. Con quattro uscite laterali, due su via Vevey e due su via Lucat, e il quinto passaggio che attraverso il portico collega la piazza con via Torino, i “cavallini” si siedono sulle scale e aspettano i clienti che sopraggiungono a piedi o in auto. Uno di loro controlla sempre via Torino e in caso di arrivo delle forze dell’ordine gli spacciatori hanno sempre la possibilità di scappare.
Via Chabloz e la scala in metallo
La scala metallica all’angolo del parcheggio di via César Chabloz viene utilizzata più come “ritrovo” che come luogo di spaccio. Qui i ragazzi si danno appuntamento prima di dirigersi nelle varie zone dove avvengono i loro affari. Raramente si fanno scambi di droga in questo luogo, anche se a volte succede che venga utilizzato per qualche vendita, grazie pure al passaggio diretto con i portici del Municipio di via Xavier de Maistre.
Piazza Narbonne
La scalinata su via Carlo Promis per uscire da piazza Narbonne è la seconda piazza di spaccio ad Aosta. Non tutto il gruppo sta sulle scale, ma solamente i “cavallini” addetti alla vendita. Gli altri occupano il centro dello spazio e controllano che non arrivi la Polizia. Lo scambio in questa zona avviene in maniera molto veloce. Le auto si fermano ai piedi della scalinata, dove un tempo si trovavano le biglietterie del trasporto pubblico e l’ufficio dei buoni benzina. I “cavallini” scendono per la consegna e i clienti ripartono subito girando intorno alla sede centrale delle Poste. Chi arriva a piedi per rifornirsi viene incontrato sui gradoni di fronte alla vetrata, nello spazio superiore.
dei giardini pubblici
Qui non si può parlare di una vera e propria piazza di spaccio perché in questa zona la “gang” non viene mai in gruppo, comunque viene utilizzata dagli spacciatori per dei rapidi e discreti incontri, anche perché trovandosi davanti al Tribunale sono attive parecchie telecamere. Lo spacciatore raggiunge i giardini ed incontra il cliente che lo aspetta già seduto su una panchina. I due parlano come se fossero amici e nel giro di pochi minuti avviene lo scambio, protetto dalle siepi che ostacolano la vista dei passanti.