Piano della mobilità, previsti 40 chilometri di piste ciclabili in città entro il 2030
) L’intento è quello di spostare l’attenzione dal traffico alle persone e agli spazi urbani, tenendo conto delle emissioni di combustibili fossili e contrastando il cambiamento climatico. Il Pums, Piano urbano della mobilità sostenibile, è stato presentato al pubblico mercoledì scorso, 5 luglio, nel salone ducale del municipio di Aosta, ma le reazioni non sono state del tutto positive.
“Nel redigere il piano - ha spiegato Loris Sartore, assessore comunale alla Mobilità - abbiamo tenuto conto delle linee guida ministeriali ed europee, portando avanti la procedura avviata dall’amministrazione precedente”.
I dettagli sono stati illustrati dall’ingegnere Lorenzo Bertuccio, che fa parte del gruppo di lavoro con la collega Donatella Ducourtil. Insieme a lui, Riccardo e Filippo Berti Nulli della società Sintagma hanno presentato i dettagli e le opzioni del loro studio su Aosta.
Trenta giorni
Il cronoprogramma del progetto, avviato ad ottobre 2021 e aggiornato a febbraio 2022, dimostra che si è giunti all’ultimo passaggio prima dell’approvazione da parte del consiglio comunale: il piano, una quindicina di fascicoletti, è stato depositato e i trenta giorni di tempo perché la popolazione presenti le proprie osservazioni scadranno mercoledì 26 luglio. “Trenta giorni sono troppo pochi per un piano così complesso. - interviene il consigliere regionale di Forza Italia Mauro Baccega - Discuteremo i dettagli nelle commissioni del Consiglio Valle di martedì 11”. Verrà infatti audito dalle commissioni Assetto del territorio e Sviluppo economico della Regione il sindaco di Aosta Gianni Nuti, in merito alle strategie per la predisposizione di un numero di zone di parcheggio con annessi collegamenti, adeguato allo sviluppo sostenibile del capoluogo e alle sue potenzialità turistiche. Nel frattempo il piano si può consultare alla pagina https://www.comune.aosta.it/servizi/mobilita-e-trasporti/pubblicazione-pums.
Le soluzioni proposte
Per dislocare i parcheggi fuori dal centro, o meglio fuori dalla città, ed agevolare pedoni e biciclette, la società Sigma ha proposto tre soluzioni: quella più leggera riorganizza la “City Logistic” cioè l’ingresso da parte di corrieri e chi fornisce di beni le attività commerciali, con nuove finestre orarie (6-8, 9,30-10,30, 15-16) per un massimo di 30 minuti, con piazzole dedicate al carico e allo scarico, che negli altri orari possono essere usate per la sosta da parte di altre categorie di veicoli. All’estremo è la soluzione più radicale, con varchi di accesso all’area merci, smistamento all’interporto di Pollein, monitoraggio degli stalli e utilizzo di biciclette cargo per percorrere l’ultimo tratto prima della consegna delle merci. La strategia preferita è invece quella intermedia: restano la perimetrazione dell’area mezzi e gli orari, come nella proposta leggera, saranno previsti varchi e si potranno monitorare le piazzole tramite un’applicazione. Il Piano della logistica sostenibile si incrocia con il Biciplan, che prevede entro il 2030 quaranta chilometri di pista ciclabile, e con l’incentivazione all’uso dei mezzi elettrici, con l’implementazione di nove nuove colonnine di ricarica e altri punti nei parcheggi Parini, Carrel e De La Ville. “Per queste misure - sottolineano i responsabili di Sintagma - sarà necessario incrementare le attività di controllo da parte della Polizia Municipale”. “Però i vigili ci dovranno essere davvero! - tuona l’architetto Giacomo Galvani, consigliere dell’ordine professionale regionale - La loro presenza è prevenzione. E’ già grave che non siano stati coinvolti architetti e ingegneri, cioè i professionisti attivi che costruiscono la città”.
“State facendo un’operazione pericolosa. - aggiunge il consigliere regionale Mauro Baccega - Seguite il percorso contrario: prima si dovevano creare i parcheggi fuori dalla città e dopo riorganizzare la mobilità urbana”. “Volete togliere le auto, ma non tenete conto delle categorie fragili, come le mamme con bambini o gli anziani - interviene il suo compagno di gruppo consiliare Pierluigi Marquis - e non tenete conto di cosa significhi muoversi in bici in inverno. Avreste dovuto trattare separatamente il traffico da fuori città e quello interno”.
“Bisogna iniziare da qualche parte. - risponde l’assessore Loris Sartore - Avere una ciclabile in sicurezza a mio parere crea maggiori possibilità per il commercio e per la clientela che riesce a recarsi in centro. Il problema ora è la sosta di lunga durata, non si può cercare troppo a lungo un parcheggio per fare una commissione”.