Piace la mostra dei ritratti dei cogneins La soddisfazione di Barbara Tutino

Piace la mostra dei ritratti dei cogneins La soddisfazione di Barbara Tutino
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Bilancio più che positivo per la mostra allestita da Barbara Tutino «Il sorriso e lo sguardo» alla Maison Gérard-Dayné di Cogne, che rimarrà visitabile fino a sabato 23 settembre prossimo, tutti i pomeriggi dalle 15 alle 18. Si tratta dell’esposizione dei ritratti dei circa 700 cogneins che hanno aderito al progetto.

Accanto ai volti degli attuali cogneins, vi sono pure i ritratti di bambini residenti a Cogne tra il 1945 e il 1947 dipinti dall’allora maestro elementare Riccardo Ricci.

Dalle parole di Barbara Tutino emerge la soddisfazione per il risultato ottenuto ma soprattutto per il notevole apprezzamento non solo da parte dei cogneins che si sono prestati per la realizzazione dei ritratti, anche dei numerosi turisti che stanno affollando la località. In tanti hanno avuto modo di ammirare il risultato della grande mole di lavoro svolta da Barbara Tutino nella sua casa-laboratorio di Valnontey.

«Sicuramente la soddisfazione maggiore l'ho avuta dall'apprezzamento dei bambini, che pure non sono stati ritratti. - commenta Barbara Tutino - Un'insegnante di Genova ad esempio, ha condotto una scolaresca in gita scolastica a vedere la mostra. I bambini si sono entusiasmati. Hanno voluto venirmi a trovare e mi hanno fatto un sacco di domande. Si sono messi a disegnare, realizzando ritratti e hanno scritto pensierini. Mi ha gratificato anche una lettera, ricevuta da un villeggiante che viene a Cogne da quando era piccolo e che ha parenti qui. Ha saputo cogliere un aspetto dell'allestimento, che nessuno aveva rilevato. In cinquant'anni di mostre, ho quasi sempre curato gli allestimenti personalmente. È un aspetto fondamentale per me, che richiede un'attenzione e un lavoro non trascurabile, perché equivale a realizzare una coreografia. Tutto ciò senza dimenticare l'apprezzamento dimostrato da tante delle persone ritratte, che mi hanno espresso personalmente la loro riconoscenza.»

«Non tutti i disegni sono venuti come avrei voluto, - conclude Barbara Tutino - diversi ho dovuto rifarli più di una volta. Di alcuni ho due o tre versioni, che ho consegnato insieme a quello definitivo quando ne ho fatto dono agli interessati. Non c'è una ragione evidente per cui un ritratto “esce” subito e un altro no. Certo mi dispiace per le persone che ho deluso, anche se da un punto di vista pittorico, per me ciò che conta è l'espressività singola e il risultato d'insieme.»

A breve verrà presentato anche il film prodotto da Andrea Picchiantano, montatore cinematografico, poi proposto a ciclo continuo nella Maison Gérard-Dayné, che racconterà tutta la storia del progetto «Arthéâtre Portraits Cogne 2023» dall'inizio fino all'inaugurazione di domenica 23 aprile scorso. Il tutto, grazie al sostegno della Presidenza del Consiglio Valle, di Intesa San Paolo, oltre che dell'Associazione dei Musei di Cogne.

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