Petite Arvine Miniera della Cave des Onze Communes e Torrette Superiore di Château Feuillet tra i vini “top 300”
La Petite Arvine Miniera 2022 della Cave des Onze Communes di Aymavilles e il Torrette Superiore 2022 dell’azienda Château Feuillet di Saint-Pierre sono tra i 300 vini migliori d’Italia. Sono stati infatti inseriti nell’elenco dei “Top 300” della guida Vinibuoni d’Italia 2025, che seleziona le migliori etichette tra quelle che hanno ottenuto la già prestigiosa “Corona” nella medesima edizione della guida. Oltre alla Petite Arvine della Cave e al Torrette di Château Feuillet, per quanto riguarda la Valle d’Aosta la “Corona” era stata attribuita pure al Donnas Napoléon 2020 delle Caves Coopératives de Donnas, al Torrette 2023 di Edoardo Braga di Jovençan e al Chambave Muscat Mines 2022 de La Crotta di Vegneron di Chambave.
Gambero Rosso: i 5 “Tre Bicchieri” valdostani
Sono 5 i vini valdostani che hanno ottenuto il massimo riconoscimento dei “Tre Bicchieri” nella guida del Gambero Rosso, punto di riferimento del settore. Si tratta del Sopraquota 900 2022 di Rosset Terroir di Quart, del Chambave Moscato Passito Prieuré 2021 de La Crotta di Vegneron di Chambave, del Nebbiolo Dessus 2022 di Pianta Grossa di Donnas, della Petite Arvine 2023 Elio Ottin di Aosta e della Petite Arvine Les Fréres 2022 di Grosjean Vins di Quart.
Vendemmia: calo di produzione del 35-45%«Le operazioni di vendemmia sono ancora in svolgimento, ma possiamo prevedere un raccolto di buon livello qualitativo caratterizzato tuttavia da perdite di produzione consistenti tra il 35 e il 45%». Lo ha detto giovedì scorso, 3 ottobre, in Consiglio Valle, l’assessore Marco Carrel rispondendo a un’interrogazione della Lega. «Quest'anno il settore è stato costretto a confrontarsi con condizioni meteo anomale per il nostro territorio che hanno prodotto numerosi effetti negativi. - ha proseguito Marco Carrel - A fronte di queste situazioni di complessità, il Dipartimento agricoltura svolge costantemente attività di sostegno concreto ai viticoltori, anche tramite i tecnici fitosanitari che effettuano continui sopralluoghi prescrivendo tutte le misure ufficiali per contenere la diffusione di organismi nocivi».