“Peste suina, tenere alta la guardia per rimanere indenni”
«E' importante che gli obblighi previsti dal piano nazionale di contrasto alla diffusione della peste suina africana vengano scrupolosamente rispettati negli allevamenti per mantenere la Valle d'Aosta indenne dalla malattia. Occorre coinvolgere l’intera comunità per prevenire questo fenomeno, con semplici accorgimenti quali il divieto di abbandono di avanzi e rifiuti animali e la segnalazione di carcasse di cinghiale». E' quanto hanno dichiarato gli assessori regionali alla Sanità Carlo Marzi e all’Agricoltura Marco Carrel mercoledì scorso, 24 gennaio, al termine di un incontro con il commissario straordinario per la peste suina africana Vincenzo Caputo e con Marina Costa, dirigente del Ministero della Salute. «E' inoltre importante - aggiungono - che ci sia sinergia fra il Corpo Forestale e il mondo venatorio per continuare il lavoro di controllo anche sui cinghiali. Le aree interessate da peste suina infatti subiscono notevoli perdite economiche a causa del decesso degli animali, delle restrizioni agli spostamenti nonché del costo delle misure di controllo».