Performance di Chicco Margaroli e Caterina Gobbi per “dare voce” al Terzo Paradiso di Pistoletto
Si intitola “Primigenio” la performance creativa di attivazione sonora del Terzo Paradiso in programma oggi, sabato 12 agosto, alle 15, alle Maisons de Judith, in Val Ferret, a Courmayeur, in collaborazione tra le 2 artiste Caterina Gobbi e Chicco Margaroli.
Il Terzo Paradiso è un'installazione di grande significato ideata da Michelangelo Pistoletto che - inaugurata nel mese di luglio del 2022 alle Maisons de Judith su iniziativa di Glorianda Cipolla - si inserisce con discrezione nel paesaggio, offrendo al pubblico un'esperienza coinvolgente.
L’installazione occupa una superficie di 54 metri quadrati totali ed è composta da un cerchio centrale di circa 6 metri di diametro e 2 contigui e diametralmente opposti di 3 metri di diametro. L’opera simboleggia il passaggio ad un nuovo livello di civiltà planetaria, che coniughi in armonia natura e artificio.
Chicco Margaroli e Caterina Gobbi - attraverso le rispettive discipline artistiche - intendono ora dare voce al Terzo Paradiso, spinte a sperimentare stratagemmi per azionare un nuovo humus di connubio. Chicco Margaroli ha creato dei grandi ventri, in materiale organico e plexiglass, che saranno installati nei 4 punti di contatto del Terzo Paradiso, con lenti di ingrandimento, da esplorare per sentirsene parte, ritrovare il legame e il punto primigenio. «Sono opere dedicate al primigenio, alle forze naturali. - spiega Chicco Margaroli - Il Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto ci racconta: natura e artificio come primi paradisi separati per l’umanità, ma è il terzo che li contiene, è la nuova ricerca di connessione equilibrata tra Artificio-Natura-Uomo. Ascoltare e sentire come strumenti di connessione. Azionare questo luogo, disegnato dallo speciale simbolo del Terzo Paradiso alle Baite di Judith, ci ha spinto a sperimentare stratagemmi per azionare proprio questo nuovo humus di connubio. Rimbombano i pieni e i vuoti del terreno, risuonano le reti di connessione attraverso cavi visibili ed invisibili».
Attraverso la performance di Caterina Gobbi, suoni ciclici e circolari si intrecciano a suoni campionati in tempo reale dall’ambiente circostante. L’ascolto diventa così un costante oscillare tra dentro e fuori l’artificio. Primitività delle origini, da sempre, dalle età più remote. La connessione con il paesaggio diventa corporea attraverso il suono e il Terzo Paradiso si fa cassa di risonanza della Natura.