Per un pero di Torgnon l’ipotesi che sia dichiarato “monumentale”

Per un pero di Torgnon l’ipotesi che sia dichiarato “monumentale”
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La Valle d’Aosta si appresta ad annoverare tra le sue numerose piante monumentali, già riconosciute a livello ministeriale, un pero a Torgnon alto una quindicina di metri. Che però - a differenza di quanto sostenuto da Legambiente in una nota diramata nei giorni scorsi - non sarebbe il primo della specie ad ottenere tale riconoscimento. Altri 2 peri, infatti, sono iscritti nell’elenco nazionale delle piante monumentali: uno si trova a Brusson e un altro a Champdepraz. Un terzo pero potrebbe diventare monumentale ed è a dimora a Enchasaz di Saint-Marcel, sul sentiero per il Santuario di Plout.

Invece in merito al pero di Torgnon, situato a circa 1.350 metri di quota, Legambiente ricorda di avere sollecitato la Regione a tutelare l’albero poiché la pianta è stata per molti anni oggetto «di un contenzioso tra vicini di casa e ha rischiato di essere abbattuto per il disturbo arrecato dalla caduta di foglie e frutti». Sempre secondo Legambiente VdA la procedura è arrivata in porto e dai giorni scorsi il Ministero dell’Agricoltura ne garantisce la tutela.

In realtà, non è proprio così. L’iter, in effetti è già in stato avanzato, il Ministero ha emesso un decreto di tutela, ma i passaggi tecnici e burocratici devono ancora terminare prima che l’albero sia dichiarato a tutti gli effetti “monumentale” e che, quindi, goda di tutela assoluta.

In parole chiare, spiegano dall’ufficio regionale competente in materia, il decreto ministeriale deve essere affisso nella bacheca del Comune di Torgnon per 15 giorni. Chiunque può prenderne visione ed eventualmente fare un ricorso a Roma che, se vinto da chi lo presenta, potrebbe stoppare la procedura per un po’ di tempo, almeno fino a quando non venga emessa una decisione finale, favorevole o contraria.

In Valle d’Aosta, l’iscrizione nell’elenco delle piante monumentali fa riferimento alla legge regionale numero 50 del 21 agosto 1990 e a livello nazionale alla legge 10 del 14 gennaio 2013. Sparse sul territorio valdostano se ne contano 193 di cui 85 sono piante di interesse regionale, 29 piante di interesse nazionale e 79 sono piante sempre di interesse nazionale ma nei boschi di protezione.

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