Per Plaisirs de Culture pubblico da record: oltre 35mila visitatori
L’edizione 2023 di Plaisirs de Culture en Vallée d’Aoste ha ottenuto un ottimo riscontro da parte del pubblico. Secondo i dati dell’Assessorato regionale dei Beni culturali e Attività culturali, Sistema educativo e Politiche intergenerazionali da sabato 16 a domenica 24 settembre oltre 35.000 visitatori hanno accolto l’invito a recarsi nei numerosi siti, musei e castelli in occasione di questa particolare rassegna settembrina abbinata alle Giornate Europee del Patrimonio, il cui tema è stato “Living Heritage - Patrimonio vivente”. La grande affluenza testimonia l’interesse per i beni culturali e per tutte quelle iniziative utili ad approfondirne e aggiornarne la conoscenza: elemento imprescindibile per rafforzare e consolidare il senso di appartenenza al territorio.
Il numero totale dei visitatori comprende 26.000 ingressi ai siti culturali regionali e circa 4.000 ingressi nelle sedi dei partners. Per gli eventi organizzati dalla Soprintendenza e dai partner sull’intero territorio regionale sono state calcolate 5.000 persone.
In tutto 9 giorni di appuntamenti che hanno permesso di celebrare degnamente l’undicesima edizione di Plaisirs de Culture, contribuendo non solo a implementare una stagione estiva già caratterizzata da un’affluenza straordinaria nei siti culturali regionali, ma contemporaneamente ad avviare quella autunnale, che non sarà priva di appuntamenti interessanti.
«Siamo decisamente soddisfatti di questa edizione che, oltre a confermare l’indiscussa attrattività dei nostri beni culturali, ha riscosso grande successo grazie a iniziative differenziate e di elevata qualità - sottolinea l’assessore regionale ai Beni e Attività culturali Jean-Pierre Guichardaz - Il risultato sottolinea l’importanza di comunicare cultura grazie alla flessibilità di un patrimonio che, declinato e reso fruibile in maniera sempre più estesa, è assolutamente capace di avvicinare pubblici diversi e complementari. Questa rassegna evidenzia, ogni anno, la capacità della Soprintendenza di intercettare un crescente desiderio di intrattenimento culturale, unito alla voglia di riscoprire il territorio».