«Per luglio più richieste dell’agosto 2020 record»
Per le strutture ricettive della Val d’Ayas e della Valle del Lys si sta rimettendo in moto la macchina organizzativa, dopo l’insolita e drammatica perdita della stagione invernale e in vista di una riapertura perlopiù a metà giugno, tranne qualche eccezione che prova a «rimettersi in pista» prima.
Luigi Fosson, titolare dell’Au Charmant Petit Lac Ecohotel Spa & Parc (foto) a Champoluc di Ayas, è in fase di organizzazione e assunzione del personale per riaprire martedì 15 giugno. Con una novità importante per tutto il panorama alberghiero regionale: da qualche giorno l’hotel di Champoluc è un «5 stelle»: l’ufficializzazione con relativa festa sono previsti a luglio. Tornando alle previsioni per la stagione, non vi è nessuna preoccupazione per giugno, potendo contare su un team di agonisti della mountain bike e, a seguire, per le prime due settimane di luglio, quando la struttura ospiterà due gruppi seguiti dalla fisioterapista Laura Bertelé che propone l’innovativo metodo «Mézières».
«Dai primi di luglio sarà aperta anche la piscina» precisa Luigi Fosson. «Per agosto abbiamo già diverse prenotazioni, speriamo che d’ora in poi arrivino anche per la seconda metà di luglio. L’auspicio è avere una stagione estiva almeno in linea con l’estate 2020, con il rammarico però di non aver percepito ancora alcun ristoro. Confidiamo in quelli regionali, non ancora approvati dal Consiglio Valle, perché non abbiamo potuto richiedere quelli nazionali, avendo incassato nel 2020 più che nel 2019, solo perché abbiamo inaugurato la struttura a luglio 2019. Nonostante questo, abbiamo continuato ad anticipare la cassa integrazione a sedici dipendenti, in modo che non dovessero attendere mesi per percepirla».
Rosella Champretavy è la proprietaria dell’Albergo Punta Zerbion a Corbet di Ayas, aperto da oggi sabato 29 maggio anche perchè qui non vi è la necessità, per esempio, di assumere un cuoco esterno: in una gestione quasi familiare della struttura, è il marito Paolo Viot che sovrintende alla cucina, insieme alla figlia Enrica.
«Per il mese di giugno abbiamo ancora poche prenotazioni, perfino per il ponte del 2 che di solito attirava già diversi clienti. Solo se arriverà il primo caldo forte nelle città, potremo avere flussi più consistenti. Anche la prima metà di luglio è piuttosto tranquilla al momento, mentre la situazione si vivacizza dal 15 in poi. Evidentemente le persone non sono ancora del tutto sicure di poter partire, devono abituarsi alla riapertura dei confini regionali. Vi è inoltre ormai una tendenza a decidersi all’ultimo momento. Per questo, non sono troppo preoccupata di avere quasi piene solo le due settimane centrali di agosto. Potremo aprire la piscina agli ospiti dell’hotel fin da subito, però facendo accedere ad una camera alla volta. Stesse limitazioni per la sauna».
Riapre come tutti gli anni da metà giugno Laura Thedy, titolare dell’Hotel Lo Scoiattolo a Gressoney-La-Trinité: «Non ce la siamo sentiti di anticipare. Pur scottati dalla perdita dell’intera stagione invernale, siamo cautamente ottimisti per via delle vaccinazioni e dell’abitudine delle persone a rispettare le regole anti Covid. Le telefonate sono iniziate ad arrivare da lunedì 24 maggio, da quando cioè la Valle d’Aosta è tornata gialla. Nel periodo in cui la nostra era l’unica regione italiana arancione o rossa, perfino le prenotazioni per luglio e agosto avevano subito una battuta d’arresto. Abbiamo ancora qualche problema con gli stranieri, poiché alcuni Paesi pongono un freno a raggiungere l’Italia. Probabilmente sarà un’altra estate all’insegna del turismo di prossimità. Sono in calo le prenotazioni attraverso i classici portali, in crescita quelle tramite contatto diretto con l’albergatore, perché i potenziali clienti hanno bisogno, prima di essere rassicurati. Dovremo essere elastici nelle politiche di cancellazione: il cliente vuole sentirsi libero di disdire fino a una settimana prima. Per questo abbiamo previsto un’assicurazione che copra l’eventuale penale. Stenta agosto, periodo per il quale però ci attendiamo richieste anche “sotto data”. Al momento il mese più gettonato è luglio. Tutti i nostri servizi saranno attivi da subito, incluso il centro benessere fruibile per quarantacinque minuti da singoli nuclei familiari».
Renzo Thedy, proprietario dell’Hotel Gressoney di Gressoney-Saint-Jean, in linea con gli anni precedenti - escluso il 2020 quando aveva riaperto il 4 luglio - riaprirà martedì 23 giugno, puntando inizialmente - grazie a un accordo con un’agenzia di Genova - su un target più agé, non potendo contare sulla Festa della Birra, che si teneva in occasione di San Giovanni patrono di Gressoney-Saint-Jean. Normalmente l’apertura coincideva con un raduno di auto d’epoca, che quest’anno slitterà al 12 settembre, data di chiusura. «Abbiamo già avuto buone richieste a partire da sabato 17 luglio, forse perfino superiori a quelle dell’estate scorsa, quando ad agosto avevamo battuto tutti i record. Per agosto 2021 stiamo riempiendo le due settimane centrali, mentre inizio e fine mese sembrano per ora più tranquilli. Quasi tutti i clienti fidelizzati hanno riconfermato e ne abbiamo acquisito pure qualcuno nuovo. A parte il sito Consorzio turistico Visit Monterosa, che è un valido aiuto per le prenotazioni, queste avvengono perlopiù tramite contatto diretto».