Per i contributi agli allevatori la Procura della Corte dei Conti scrive alla Regione

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Un nuovo capitolo si aggiunge alla vicenda dei contributi erogati dalla Regione agli allevatori contestati dalla magistratura contabile che ipotizza un danno erariale. Infatti i recenti inviti a dedurre - in pratica gli avvisi di garanzia in ambito di indagine contabile - notificati a 13 politici amministratori delle Giunte Viérin e Spelgatti e a 3 dirigenti riguardano premi erogati nelle rassegne zootecniche nel 2018. Invece per quelli del 2017 sono già stati superati i termini di prescrizione per l’apertura di un’eventuale nuovo fascicolo. Perciò il Procuratore regionale della Corte dei conti Giuseppe De Rosa ha inviato il 29 gennaio scorso alla Presidenza della Giunta una nota con la quale invita l'Amministrazione regionale a recuperare dai percettori i contributi che si presume indebitamente erogati per le rassegne organizzate dall'Associazione allevatori valdostani-Arev nel 2017. Infatti l’azione risarcitoria che la Regione può esercitare in sede civile ha una prescrizione di 10 anni. Però bisogna decidere a chi chiedere la restituzione dei soldi: agli allevatori che hanno ricevuto i contributi, all’Arev che è stata il tramite, ai dirigenti o, ancora, ai politici? Sulla vicenda, peraltro, non c’è ancora un giudizio se non l’invito a dedurre a politici e dirigenti che hanno tempo 90 giorni per rispondere e produrre documenti a difesa. Insomma, la proverbiale patata bollente. Per ora la questione è stata affrontata in Giunta regionale e durante una riunione della maggioranza.

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