Per finire frutta secca a volontà
Noci, nocciole, mandorle e datteri sono prodotti amatissimi e chiudono, secondo tradizione, i pranzi o le cene dei giorni di festa. Ma quali sono gli esemplari più consigliati sia in termini di stagionalità, sia di tradizione? Sicuramente il dattero, molto dolce e gustoso al palato. Può essere un buon sostituto ai classici zuccheri nella preparazione di dolci e biscotti e si accompagna bene anche alle portate di formaggio. E' ottimo con caprini, gorgonzola e mascarpone. Abbiamo poi le mandorle, un frutto conosciuto sin dall’antichità. Sembra infatti che il marzapane, uno dei primi dolci al mondo, sia stato semplicemente preparato con mandorle, miele e acqua di rose. Le mandorle trovano largo uso nei dolci della tradizione coma la pasta di mandorle, il torrone e i confetti. Anche le nocciole sono ottime in questo periodo. Si possono aggiungere tranquillamente agli impasti e possono rendere più sfizioso il pane o una classica ciambella. Non dimentichiamo infine i pistacchi, detti anche "oro verde", perché come l’oro sono preziosi, difficili da coltivare e da trovare. La varietà più pregiata è quella siciliana di Bronte, che cresce alle pendici dell’Etna sui terreni accidentati dell’omonimo paese. E non dimentichiamoci poi della frutta disidratata: uvetta, fichi secchi, frutti rossi (mirtilli, ribes, cranberry) o ancora albicocche, prugne, non c’è che l’imbarazzo della scelta. Ricordiamo infine che la frutta secca può essere anche regalata. Un dolcissimo cadeau da fare a una persona speciale o amata: un prodotto gastronomico non solo di tendenza ma anche salutare.