Per Federica Brignone doppietta in gigante, raggiunte Stefania Belmondo e Sofia Goggia
La prima volta della Coppa del Mondo a Mont Tremblant nel Quebec canadese regala a Federica Brignone una splendida ed unica doppietta in gigante e la fa diventare la meno giovane vincitrice tra i paletti larghi con 33 anni e 142 giorni, primato strappato all'austriaca Anita Wachter che vinse a Lienz il 28 dicembre 1999 e non lontano dal record assoluto per una donna che per 5 mesi appartiene ancora e lo sarà almeno sino alla prossima stagione all'austriaca Elisabeth Goergl che si impose in supergigante a 33 anni e 10 mesi in Val d'Isere. Inoltre per la "tigre" di La Salle è una vittoria che la porta a soli 5 punti dalla svizzera Lara Gut-Behrami dopo 4 gare nella corsa alla Coppa di gigante con 2 successi a testa. Potremmo dire Brignone come Belmondo e Goggia in attesa della discesa di oggi, sabato 9, e del supergigante di domani, domenica 10, a Sankt Moritz in Svizzera. Federica ha infatti vinto 23 volte in Coppa del Mondo come la fondista cuneese e la compagna bergamasca. Le sue 2 gare sono state caratterizzate sulla Flying Mile canadese da 2 manches fantastiche sabato (davanti a tutte nella prima e a pochi centesimi da Petra Vhlova e Mikaela Shiffrin nella seconda), da qualche errore nelle trappole disegnate dallo svizzero Mauro Pini, tecnico di Vhlova, nella prima manche chiusa al sesto posto domenica e in tanto coraggio nella seconda recuperando 1 secondo e 22 alla Vhlova. Sabato Federica Brignone ha preceduto di 21 centesimi Petra Vhlova, di 29 Mikaela Shiffrin, di 56 Sara Hector, di 59 Lara Gut-Behrami con sesta Marta Bassino a 1"22 e settima Sofia Goggia a 1"58. Domenica si è imposta con 33 centesimi su Gut-Behrami, 39 su Shiffrin, 45 sulla francese Clara Direz, 67 su Vhlova con ottava Bassino a 1"22 e decima Goggia, alla terza top ten in una specialità non sua, a 1"58. In tanti hanno contestato la conclusione della gara per il vento che strappava le porte e la pessima visibilità della seconda manche. Lara Gut ha attaccato, parlando di seconda manche pericolosa dove non si vedeva nulla e le porte ti sbattevano contro, la Vhlova ha chiaramente detto che se la seconda manche fosse stata la prima non si sarebbe mai terminata la gara.
Ora è tempo di gare veloci e a Sankt Moritz ieri, venerdì 8, nel primo dei 2 supergiganti con il pettorale 13 la Brignone ha chiuso al quinto posto a 1"21 da una straordinaria Sofia Goggia che ha subito pareggiato i conti con la sua 23esima vittoria, 49esimo podio in 171 gare di Coppa del Mondo. La bergamasca ha vinto con 95 centesimi sull'austriaca Cornelia Huetter, 1"02 sulla svizzera Lara Gut-Behrami, 1"08 sulla statunitense Mikaela Shiffrin con quinta la valdostana a 1"21, settima Marta Bassino a 1"77. La Brignone era avanti 7 centesimi al primo intermedio alla Goggia che poi nella parte centrale ha staccato tutte e firmato una nuova impresa.
Saltano le gare di Beaver Creek: rinviato ancora l’esordio di Benjamin Alliod
Niente da fare invece per le gare veloci di Guglielmo Bosca e Benjamin Alliod neppure a Beaver Creek in Colorado dove si sono disputate solo 2 delle 3 prove cronometrate di discesa (Alliod 2 volte nono azzurro non qualificato tra gli 8 in gara) e poi cancellate venerdì e sabato scorsi le libere e domenica 3 il supergigante, dove Alliod con il pettorale 54 avrebbe esordito in Coppa. Purtroppo per l'alpino di Fénis è la terza gara che lo vede rinunciare al primo via. Oggi e domani, sabato 9 e domenica 10, in Val d'Isere tocca a gigantisti e slalomisti.
Primi punti in Coppa Europa per Giorgia Collomb
Alla sua quinta apparizione in Coppa Europa mercoledì scorso, 6 dicembre, Giorgia Collomb con il 29esimo posto nel gigante di Zinal in Svizzera ha conquistato i suoi primi 2 punti nel circuito continentale. Per lei 2’29”09 a 2”86 dall’austriaca Nina Astner, con 32esima e fuori dalla zona punti per 29 centesimi Sophie Mathiou in 2’29”47 e 52esima Annette Belfrond in 2’33”57.